Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 19 dicembre 2025  | aggiornato alle 16:22 | 116444 articoli pubblicati

La platessa, pesce gustoso e sempre più sostenibile

Dal controllo della popolazione ittica al fermo della pesca nel periodo della riproduzione, fino all’applicazione di tecniche di cattura che inquinano meno e lasciano intatto il fondo marino: grazie a questi accorgimenti la pesca olandese è riuscita a rendere sostenibile il consumo della platessa

 
16 giugno 2012 | 10:33

La platessa, pesce gustoso e sempre più sostenibile

Dal controllo della popolazione ittica al fermo della pesca nel periodo della riproduzione, fino all’applicazione di tecniche di cattura che inquinano meno e lasciano intatto il fondo marino: grazie a questi accorgimenti la pesca olandese è riuscita a rendere sostenibile il consumo della platessa

16 giugno 2012 | 10:33
 

Da anni il comparto della pesca olandese è impegnato nel rendere sostenibile l'intera catena produttiva della pesca alla platessa. A tale scopo, utilizza diversi metodi: dal controllo della popolazione ittica al fermo della pesca durante il periodo di riproduzione della specie, fino all'applicazione di tecniche di cattura che inquinano meno di quelle tradizionali e lasciano intatto il fondo marino. Il risultato di questi sforzi è oggi rincuorante e visibile a tutti: la popolazione di platessa adulta e sana presente nel Mare del Nord ha raggiunto il massimo storico. Oggi si può dunque consumare tranquillamente questa specie ittica molto apprezzata.



Alcuni dati
La platessa è una delle specie ittiche più importanti del comparto olandese della pesca. Essa rappresenta il 46% di tutte le specie ittiche offerte sul mercato. Con il suo sapore delicato, la quasi totale assenza di spine, l'elevato valore nutritivo e il prezzo contenuto, la platessa risulta un cibo molto apprezzato. Circa l'80% del pescato è destinato all'esportazione (per un valore di 70 milioni di euro); l'Italia ne è il principale mercato di sbocco, seguita dalla Germania e dal Regno Unito. Della platessa presente sul mercato italiano, l'89% proviene dai Paesi Bassi.

Pesce piatto con macchie arancioni
La platessa (Pleuronectes platessa) appartiene alla grande famiglia dei pesci piatti ed è affine a specie quali l'halibut, la passera di mare, la limanda e la sogliola limanda. Vive sul fondo del mare e si nutre di molluschi e altra fauna di piccole dimensioni (arenicole, contenuto delle conchiglie a due valve, pesci più piccoli). La platessa, di forma ovale, si riconosce per le macchie arancione-rosso, mentre il lato inferiore è bianco. Questa specie ittica non nasce piatta: durante le prime settimane di vita nuota diritta per poi 'girarsi”. La stagione dell'accoppiamento va da gennaio a marzo: in questo periodo si tende a non catturarla, in modo da non disturbare questa sua attività fondamentale.

La platessa in cucina
Quando si pensa alla platessa, viene di solito in mente un piatto preparato in modo molto semplice, con olio o burro, sale e pepe. Ma grazie al suo sapore delicato, la platessa si presta a numerosi metodi di cottura. Ne hanno dato prova 5 chef provenienti da Italia, Paesi Bassi, Francia e Germania che si sono sfidati nella preparazione di piatti speciali con risultati sorprendenti.

Qui di seguito le ricette dei 2 cuochi italiani, visibili cliccando sui link:



Articoli correlati:
Platessa olandese ecosostenibile Quando la pesca rispetta l'ambiente
Neerlandia Urk Bv Il pesce nordico per la ristorazione
Platessa glocal Dutch Fish fa l'Europa a tavola
Mercato ittico di Urk Capitale delle platesse del mare del Nord
L'appetito vien... studiando Per un consumo consapevole del pesce

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Sogemi
Ar.Pa
TreValli
Tirreno CT

Sogemi
Ar.Pa
TreValli

Tirreno CT
Sana