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Vita sregolata da govani? Il cuore presenta il conto a 40 anni

Essere sregolati a 20 anni mette a rischio il cuore raggiunti i 40. Sotto accusa alcol, fumo, attività sedentaria e peso eccessivo mantenuti per qualche anno. Lo dice una ricerca della Northwestern University Feinberg School of Medicine (Usa) pubblicata su Circulation. Ecco i consigli per star bene

 
21 marzo 2012 | 11:42

Vita sregolata da govani? Il cuore presenta il conto a 40 anni

Essere sregolati a 20 anni mette a rischio il cuore raggiunti i 40. Sotto accusa alcol, fumo, attività sedentaria e peso eccessivo mantenuti per qualche anno. Lo dice una ricerca della Northwestern University Feinberg School of Medicine (Usa) pubblicata su Circulation. Ecco i consigli per star bene

21 marzo 2012 | 11:42
 

Uno stile di vita sano paga: infatti, chi eccede a 20 anni con alcol, fumo, attività sedentaria e sovrappeso, rischia che a 40 anni il cuore gli mostri il 'conto”. Come mantenere dunque un cuore in salute? Ecco le risposte e i consigli di Maddalena Lettino, responsabile dell'Unità Operativa di Cardiologia I presso l'Istituto Clinico Humanitas di Milano.

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Essere sregolati a 20 anni mette a rischio il cuore a 40. Sotto accusa alcol, fumo, attività sedentaria e peso eccessivo mantenuti per qualche anno. Lo dice una ricerca della Northwestern University Feinberg School of Medicine (Usa) pubblicata su Circulation: il% delle persone che mantengono uno stile di vita sano a 20 anni raggiunge i 40 con il più basso pericolo di sviluppare patologie a cuore e arterie rispetto al 5% di chi si è dedicato agli eccessi da giovane. Lo studio ha monitorato lo stile di vita di 3mila persone con una età media di 24 anni partecipanti allo studio Coronary Artery Risk Development in Young Adults (Cardia) rilevando i valori della pressione sanguigna, del colesterolo e degli zuccheri nel sangue, l'indice di massa corporea, l'abitudine ad alcol e tabacco e la pratica di esercizio fisico misurandoli nuovamente dopo 20 anni. Una conferma, insomma, che uno stile di vita sano paga? Ma perché il cuore chiede il conto dopo 20 anni delle sregolatezze compiute da giovani? E quali sono i consigli da seguire? Ecco le risposte di Maddalena Lettino, responsabile dell'Unità Operativa di Cardiologia I in Humanitas.

Dottoressa Lettino, perché il cuore chiede il conto a 40 anni delle sregolatezze dei 20?
Perché ci vuole tempo perché si manifestino i segni nefasti che gli eccessi possono avere sui vasi arteriosi. La malattia coronarica inizia fin da giovani, ma impiega verosimilmente molto tempo per raggiungere un livello tale da produrre manifestazioni cliniche. Se già in età giovanile si coltivano abitudini malsane e ‘sregolate' si giunge a 40 anni con un profilo di rischio cardiovascolare alto e con una probabilità elevata di accidenti vascolari a breve termine.

Quali sono le novità emerse dallo studio?
Non ci sono risultati rivoluzionari, ma è il primo che ha esaminato fin da giovani un discreto gruppo di ragazzi monitorandoli nel tempo. In genere si considerano popolazioni più in là con l'età, quando, appunto, si manifestano i sintomi delle malattie. Il vantaggio di questa ricerca è, quindi, quello di aver valutato la fase evolutiva, fin da quando compaiono le condizioni anatomiche che precedono le patologie vere e proprie, un periodo in cui si consolidano le abitudini (buone o cattive). La domanda da porsi, quindi, è 'serve consigliare uno stile di vita sano fin da giovani?”. La risposta è 'sì” e questo studio lo conferma.

Quali sono, quindi, i consigli per i 20enni?
Evitare gli stravizi legati al cibo per non aumentare di peso e all'eccesso di alcol (ovviamente, ogni tanto ci si può lasciare andare, magari durante le feste, ma senza esagerare), praticare sport in modo abituale (anche se moderato, è sufficiente una camminata veloce tutti i giorni) e non iniziare mai a fumare (su questo punto non si transige).

A cura di Lucrezia Zaccaria
www.humanitasalute.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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