L'inflazione è spinta dall'aumento del carrello della spesa (+4,5%), a partire dagli ortaggi (+8,6%). è quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati Istat sulla risalita al 3,3% dell' inflazione a febbraio.
Incrementi rispetto allo scorso anno si registrano anche per i prezzi del pesce fresco di mare di pescata (+5,7%) e del pesce fresco di mare di allevamento (+8,9%), per la carne bovina (+ 2,7%), per la pasta con +2,3% e soprattutto caffè (+14,7) mentre sono diminuiti i prezzi della frutta (-2,4). Il risultato è un contenimento dei consumi alimentari con le tavole degli italiani che si sono impoverite in quantità nel 2011 dalla carne bovina (-0,1%) a quella di maiale e ai salumi (-0,8%), dall' ortofrutta (-1%) alla pasta (-0,2%) fino al latte fresco (-2,2%), secondo l'analisi della Coldiretti.
Una situazione che potrebbe aggravarsi nel corso del 2012 per effetto dell'aumento delle aliquote Iva previsto per ottobre che con il passaggio dall'aliquota del 21 al 23% colpirebbe prodotti di largo consumo come acqua minerale, birra e vino ma anche specialità come i tartufi mentre a quello dal 10 al 12% sono interessati dalla carne al pesce.
Spesa 675 euro in più per famiglia 4 persone
«Il rincaro del carrello della spesa +4,5% su base annua a febbraio tradotto in termini di costo della vita significa per una famiglia di 3 persone 608 euro in più su base annua. Per una di 4 persone, la stangata sarà di 657 euro all'anno». è questa la valutazione del Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori).
«Un tassa invisibile a carico della fasce più povere della popolazione voluta dai Governi Berlusconi e Monti, colpevoli di aver infiammato i prezzi alzando accise ed Iva. Ricordiamo che ad agosto, prima dell'aumento dell'Iva e del quarto aumento delle accise in un anno, l'inflazione - prosegue il Codacons - era al 2,8% e che ora svetta invece a un + 3,3% nonostante il crollo dei consumi, persino alimentari».
Carrello della spesa febbraio al top da 2008
A febbraio volano i prezzi del carrello della spesa, che salgono del 4,5% su base annua. Lo rileva l'Istat, sottolineando che è il rialzo maggiore dall'ottobre del 2008. Da un punto di vista settoriale, i più rilevanti effetti di sostegno alla dinamica congiunturale dell'indice generale derivano dagli alimentari non lavorati e dai beni energetici non regolamentati (per entrambi +1,7%).
Particolarmente forte è stato l'aumento dei prezzi dei vegetali freschi (+8,7% in termini congiunturali). Un impatto significativo deriva anche dall'aumento congiunturale dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+0,8%).
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza subiscono forti rincari, aumentando dello 0,7% su base mensile e del 4,5% su base annua (+4,2% a gennaio). Il rialzo congiunturale dei prezzi degli alimentari non lavorati a febbraio è principalmente imputabile al forte aumento dei prezzi dei vegetali freschi (+8,7%), invariati invece in termini tendenziali. Incrementi su base mensile più moderati si rilevano per i prezzi della frutta fresca (+1,4%), in flessione su base tendenziale (-2,4%), del pesce fresco di mare di pescata (+1,9%, +5,7% in termini tendenziali) e del pesce fresco di mare di allevamento (+1,0%, +8,9% su base annua).
Nello stesso comparto si segnala, inoltre, l'aumento congiunturale dello 0,4% dei prezzi della carne bovina, in crescita in termini tendenziali del 2,7%. Con riferimento agli alimentari lavorati, si mette in luce l'aumento su base mensile del prezzo della pasta (+0,4%), che cresce su base annua del 2,3%. Infine, continua ad aumentare il prezzo del caffè (+0,6%, +14,6% rispetto a febbraio 2011).