Per smaltire una lattina di una bibita gassata servono non meno di 50 minuti di corsa! Se si scrivesse questa frase in etichetta se ne venderebbero molte meno, fino alla metà. Lo afferma uno studio pubblicato dall'American Journal of Public Health, secondo cui la semplice indicazione delle calorie non è sufficiente a 'terrorizzare” il pubblico abbastanza da far adottare stili di vita più sani. «Quando mio marito mangia cibo spazzatura dice sempre che le smaltirà in seguito - spiega Sara Bleich della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health - ma io penso sempre 'non ce la farai, caro”».
L'analisi è stata condotta su tre distributori di bibite di Baltimora, ognuno con un'indicazione differente: sulle lattine del primo c'era scritto 'questa bibita contiene 250 calorie”, sul secondo 'le calorie in questa bibita sono il 10% del fabbisogno giornaliero” e sul terzo 'ti serviranno 50 minuti di corsa per bruciare le calorie contenute in questa bibita”. Il risultato è stato che per gli adolescenti afroamericani, il soggetto studiato, la terza scritta ha dimezzato gli acquisti, mentre le altre due hanno dato benefici non statisticamente rilevanti.
Il principio è valido anche per tutte le altre categorie, spiega l'esperta: «è giunto il momento di pensare ad alternative al semplice conteggio delle calorie - afferma Bleich al sito di Scientific American - serve ben altro per far fare scelte responsabili perché le persone di solito sottostimano a quanto corrisponda una data quantità di calorie». Il messaggio è chiaro anche per la città di New York: all'uscita di molte stazioni metro sono apparsi cartelli che indicano con degli esempi pratici, come «andare da Central park al Madison Square Garden», quanti chilometri di passeggiata servono per smaltire le bibite.