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Il futuro e le novità della pizza A Vighizzolo d'Este il Simposio tecnico

Dal 21 al 23 novembre i pizzaioli provenienti da tutte le regioni d'Italia si raduneranno a Vighizzolo d'Este (Pd) per confrontarsi su tecniche di lavorazione e materie prime, novità e tendenze legate a uno dei lavori maggiormente legati alla tradizione della cultura gastronomica italiana

 
26 ottobre 2011 | 11:13

Il futuro e le novità della pizza A Vighizzolo d'Este il Simposio tecnico

Dal 21 al 23 novembre i pizzaioli provenienti da tutte le regioni d'Italia si raduneranno a Vighizzolo d'Este (Pd) per confrontarsi su tecniche di lavorazione e materie prime, novità e tendenze legate a uno dei lavori maggiormente legati alla tradizione della cultura gastronomica italiana

26 ottobre 2011 | 11:13
 

Si terrà dal 21 al 23 novembre la quinta edizione di PizzaUp il Simposio tecnico sulla pizza italiana organizzato dall'Univeristà della Pizza. Per tre giorni pizzaioli provenienti da tutta Italia si raduneranno a Vighizzolo d'Este (Pd) per confrontarsi su tecniche di lavorazione e materie prime, novità e tendenze legate a uno dei lavori maggiormente legati alla tradizione della cultura gastronomica italiana.


E se a PizzaUp si parlerà di come siano cambiati i gusti, i profumi, la lavorazione e le materie prime della pizza dalle sue origini al giorno d'oggi e si affronteranno tematiche strettamente legate al mondo della pizzeria, non mancherà un messaggio chiaro e concreto di come proprio questo prodotto possa divenire il nuovo simbolo sociale di un'Italia unita che, ancora una volta, afferma la sua identità a partire dalla tavola.


L'edizione 2011 sarà rivolta a portare ancora più il pizzaiolo nella direzione dello chef. Dopo i temi sulla scelta della farina e delle tecniche dell'impasto delle passate edizioni, quest'anno di parlerà delle farciture realizzate con i modi del cuoco: scelta degli ingredienti per il topping, capacità di saperli trattare rispettando le caratteristiche di origine, le tecniche di cottura, il riconoscimento della diversità territoriale.

Su questi temi i pizzaioli presenti si confronteranno per due giorni a Vighizzolo d'Este e il terzo presenteranno il risultato del lavoro con gli spunti di discussione da sviluppare nei mesi seguenti in un blog dedicato a tutti i pizzaioli d'Italia.

Ma l'ultimo giorno sarà anche occasione per presentare alla stampa una degustazione sul tema di 5 interpretazioni della pizza italiana: un modo per affermare che se è vero che esistono pizze di diversa tradizione, è anche vero che la pizza deve contraddistinguersi per la comune attenzione verso la qualità degli ingredienti e delle tecniche di lavorazione.

Insomma le pizze in Italia sono tante e tutte molto appetitose, ma l'italianità della pizza deve emergere da un tratto comune a tutte: la cura nella scelta e nel trattamento degli ingredienti che rappresentano le stagioni e i territori della nostra nazione e, fatto non trascurabile, la realizzazione di un impasto gustoso, digeribile e profumato di grano. 




PizzaUp, che non ha caso ha avuto durante lo scorso mese di maggio un prologo a Napoli, patria conclamata della pizza, porta avanti da anni un lavoro condotto da pizzaioli esperti per affermare l'unicità della pizza italiana nel mondo con la ricerca e la codifica delle migliori tecniche piuttosto che con gare e acrobazie individuali. Perché PizzaUp è nato come progetto che stimola il dialogo e la collaborazione tra i pizzaioli di tutta Italia per affermare metodi e sistemi di lavoro che fanno crescere il singolo professionista insieme alla crescita della categoria. In vista di un traguardo che riteniamo indispensabile raggiungere: il riconoscimento che la pizza nel mondo parla solo italiano, con le varianti e tipicità locali che ne fanno un piatto da scoprire e riscoprire senza mai stancarsi.


PizzaUp è il primo e unico simposio tecnico sulla pizza italiana che Università della Pizza organizza per accogliere nel suo laboratorio pizzaioli provenienti da ogni parte d'Italia che dedicano tre giorni all'approfondimento di temi di interesse per il settore. 


La formula di PizzaUp è ormai un modello collaudato: un gruppo di esperti composto da tecnologi, nutrizionisti, ricercatori universitari e uomini di marketing coordinati da un direttore didattico seguono i partecipanti divisi in squadre nello sviluppo del tema deciso anno per anno. Dopo due giorni di lavoro il terzo è dedicato alla presentazione del risultato della sperimentazione con un convegno conclusivo.


PizzaUp è organizzato da Università della Pizza in collaborazione con Molino Quaglia. 

Per maggiori informazioni www.molinoquaglia.com.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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