La Docg Cerasuolo di Vittoria è una denominazione unica nel suo genere in Sicilia. Nasce dal connubio di due vitigni autoctoni della Sicilia di cui uno endemico dei territori di Acate, Vittoria e Comiso appartenenti alla provincia di Ragusa. Essi sono rispettivamente il Nero d'Avola o Calabrese e il Frappato.
Già nel lontano 1808, l'abate Paolo Balsamo nel suo giornale di viaggio scriveva: «La campagna di Vittoria produce soprattutto vino il quale ha molto credito e si deve, a parer mio, riguardare come il miglior di quelli da pasto di tutta l'isola. Non è composto quasi di altre viti che di Grosso nero, di Calabrese ed incomparabilmente più da Frappato».
Il Cerasuolo di Vittoria vanta già una Doc riconosciuta nel 1973 e successivamente dall'inesauribile energia ed entusiasmo da parte degli operatori enologici, è nata la Docg ottenuta nel 2005. Il disciplinare di produzione del Cerasuolo di Vittoria Docg comprende una vasta area che include territori ricadenti in tre provincie limitrofe:
- Ragusa: i territori dei comuni di Acate, Vittoria, Comiso, Chiaramonte Gulfi, Santa Croce Camerina e Ragusa.
- Caltanisetta: Gela, Niscemi, Butera, Riesi e Mazzarino.
- Catania: Mazzarrone, Caltagirone e Licodia Eubea.
è ottenuto dalla vinificazione dei due vitigni Nero d'Avola e Frappato, i quali devono concorrere rispettivamente dal 50 al 70% e dal 30 al 50%. Il primo conferisce al vino, forza, struttura ed intensità colorante dovuta alla elevata concentrazione di polifenoli, il secondo conferisce eleganza, morbidezza, freschezza e note fruttate dovuta al giusto rapporti di composti aromatici.
Le aziende aderenti al consorzio di tutela sono ad oggi 42, tra produttori, imbottigliatori e vinificatori. Le bottiglie prodotte nelle due tipologie 'Normale” e 'Classico” sono circa 1 milione.
Il Cerasuolo all'atto della degustazione si presenta con un colore rosso rubino, sapore secco, pieno, armonico, morbido ed infine un profumo floreale come gelsomino e fruttato quali ciliegia e frutti di bosco.
Per il vino a denominazione 'Cerasuolo di Vittoria Classico”, il disciplinare prevede un periodo di affinamento in bottiglia non inferiore ad 8 mesi e l'immissione al consumo non potrà avvenire prima del 31 marzo del secondo anno successivo alla vendemmia.
Tra le tante aziende produttrici, le più rinomate e di cui consiglio di visitare non solo per gli eccellenti vini ottenuti, ricchi di riconoscimenti da parte delle più autorevoli riviste nazionale ed internazionali, ma anche per la caratteristica architettonica e paesaggistica che caratterizza il territorio sono: l'azienda agricola Valle dell'Acate, l'azienda agricola Cos e l'azienda agricola Gulfi
In definitiva voglio concludere dicendo, che il Cerasuolo di Vittoria è un vino dalle grandi potenzialità, in quanto risponde bene alle attuali richieste di mercato, grazie alla sua struttura elegante, non troppo tannico e ricco di territorialità data soprattutto dall'utilizzo del vitigno Frappato.
Purtroppo ancor oggi è poco conosciuto, anche se negli ultimi anni ha compito passi da gigante, per cui la speranza è quella di poterlo far conoscere, ad un pubblico sempre maggiore di appassionati di buon vino e territorio.