MILANO - Quali sono le ragioni cliniche, scientifiche e sociali che legittimano il ruolo assunto dagli integratori alimentari nella società moderna? Per affrontare questo tema FederSalus, l'associazione di categoria che rappresenta 140 aziende, ha chiamato medici, farmacisti, nutrizionisti, accademici, consumatori e rappresentanti dell'industria a una riflessione comune organizzando un convegno, patrocinato dall'Ordine dei medici della Regione Lombardia, presso il Palazzo delle Stelline di Milano.
«Attraverso i contenuti del Convegno - ha esordito il presidente di FederSalus Germano Scarpa - si è inteso diffondere il concetto che gli integratori alimentari, pur non essendo farmaci, se opportunamente e razionalmente utilizzati svolgono un ruolo attivo nel favorire il benessere individuale e nella prevenzione di numerose patologie».
Il Convegno, moderato dal medico e giornalista televisiva Livia Azzariti, è stato articolato in due sessioni. Nella prima, al mattino, sono state presentate le evidenze scientifiche sull'utilità degli integratori alimentari nell'ambito di un corretto stile di vita quale, ad esempio, le situazioni degenerative legate ai processi d'invecchiamento. Ne hanno parlato Isabella Cecchini dell'Eurisko, a nome dei consumatori, la quale ha messo in evidenza come le campagne di comunicazione di massa sembrino destinate ad acquisire sempre maggiore importanza quali strumenti per la promozione della salute, Andrea Poli direttore della Nutrition Foundation of Italy sul perché assumere integratori quando la dieta è già ricca e variegata, Giovanni Scapagnini dell'Università degli studi del Molise, che ha sottolineato i vantaggi ottenibili integrando la dieta Vincenzo De Leo ginecologo dell'Ateneo di Siena, lo sportivo Marco De Angelis dell'Ateneo dell'Aquila e Romano Marabelli capo Dipartimento del ministero della Salute.
Nel pomeriggio, dopo l'apertura di Silvio Borrello direttore della Sicurezza degli alimenti del ministero, il dibattito è stato arricchito dai contributi forniti dei docenti Maria Laura Colombo di Torino, Bruno Scarpa di Roma,, Luca La Fauci di Reggio Calabria e Pierluigi Gargiulo dell'Università romana di Tor Vergata.
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