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I 125 anni di Manuelina A Recco la Cucina fa storia

Lo storico ristorante focacceria festeggia con una cena di gala con nomi noti della Cucina italiana. Sarà possibile degustare i piatti più significativi della sua storia: la celebre focaccia col formaggio datata anni '20, i pansotti alla salsa di noci degli anni '60 e il Cappon magro degli anni '90

 
21 marzo 2011 | 15:03

I 125 anni di Manuelina A Recco la Cucina fa storia

Lo storico ristorante focacceria festeggia con una cena di gala con nomi noti della Cucina italiana. Sarà possibile degustare i piatti più significativi della sua storia: la celebre focaccia col formaggio datata anni '20, i pansotti alla salsa di noci degli anni '60 e il Cappon magro degli anni '90

21 marzo 2011 | 15:03
 

RECCO (GE) - Manuelina, lo storico ristorante focacceria di Recco (Ge), compie 125 anni e per l'occasione è stata organizzata una festa coi fiocchi a partire dalle ore 18 di oggi lunedì 21 marzo.

Manuelina esercita l'ospitalità dal 1885 proponendo piatti tipici e popolari ed è dai primi del ‘900 che stupisce i suoi avventori con la sua creazione: la focaccia col formaggio e se oggi sarà possibile ottenere dalla Comunità europea un riconoscimento di Igp (Indicazione geografica protetta) sarà anche per il lavoro di tradizione e orgoglio portato avanti nella storia da Manuelina.

I festeggiamenti inizieranno intorno alle 18 presso i locali della Focacceria, dove i protagonisti saranno i piccoli fornitori di Manuelina, una ristretta cerchia di piccoli produttori di cibo a Km 0 provenienti dalla zona del Tigullio e del e dell'entroterra ligure. Sarà possibile una degustazione di prodotti tipici nell'atmosfera di un aperitivo informale. Lo scopo di tale presenza è quella di confermare, da una parte, l'impegno di Manuelina a essere sempre fedele ad una linea tradizionale che la porta a conservare gli antichi sapori che hanno reso grande il suo nome e, dall'altra, l'ottima qualità dei prodotti e dei produttori del territorio.

I primi ad arrivare in Focacceria per ristorarsi saranno i giocatori della partita che si giocherà alle ore 15 presso il Campo di calcio di Bogliasco, che vede schierate la squadra Nazionale di calcio dei Ristoratori contro la squadra Vecchie glorie del Genoa e Sampdoria. Per questo momento sportivo organizzato da Cesare Carbone della Manuelina scendono in campo nomi illustri tra cui: Giovanni Santini del famoso Pescatore di Canneto sull'Olio, Giancarlo Perbellini e uno chef dello staff di Gualtiero Marchesi per i ristoratori e Giovanni Invernizzi, Mario Bortolazzi e Claudio Onofri per le vecchie glorie.

A partire dalle ore 20 serata sarà visitabile dagli ospiti la mostra Dall'Osteria al Ristorante – 125 anni di tavole imbandite della Manuelina. Si tratta di una mostra con la quale, attraverso fotografie e l'allestimento delle tavole imbandite, sarà possibile fare un viaggio in questi 125 anni di storia.

Così la famiglia Carbone spiega l'idea della mostra: «Siamo tornati a guardare le nostre vecchie foto dell'800 e del '900 e abbiamo ripensato alle tovaglie con le toppe che usavamo negli anni '60, ai gotti verdi e rossi, alle cerate sui tavoli, ai piatti con la palma disegnata, alle stoviglie casuali con cui la bisnonna Manuelina serviva la focaccia al formaggio ai notabili che frequentavano le notti brave, e c'è venuta voglia di ricercarle nei nostri magazzini. Ne abbiamo trovate tante e sarebbe stato un peccato non esporle».

125 anni di tavole imbandite significa quindi un percorso di impressioni che attraversi tutta la storia tra oggetti significativi e ricordi. Ricordi che sono sì della famiglia ma anche dei numerosi clienti affezionati della Manuelina. Il clou della festa, come è giusto che sia, è rappresentato dal momento gastronomico. Dall'ora di cena sarà possibile degustare a buffet, i piatti forse più significativi della tradizione della Manuelina: la celebre focaccia col formaggio datata anni 20, i pansotti alla salsa di noci degli anni 60 e il Cappon magro degli anni 90.

I piatti saranno realizzati dagli chef di Manuelina, Dario De Spirito e Marco Pernati coordinati da Gianni e Cesare Carbone, insieme agli illustri chef che hanno dato la loro adesione per partecipare attivamente all'evento.

Daranno quindi un contributo alla festa, preparando un loro piatto speciale gli chef: Filippo Chiappini Dattilo, proprietario del ristorante Antica Osteria del teatro di Piacenza; Giancarlo Perbellini, dell'omonimo ristorante di Isola Rizza (Verona), Massimo e Luciano Spigaroli, del ristorante Antica corte Pallavicina di Polesine Parmense (Parma); Paolo Teverini, del ristorante Teverini a Bagno di Romagna (Provincia di Forlì Cesena).



Una cena golosa con degustazioni d'eccellenza. Una festa dove l'amicizia e i sapori saranno accompagnati da suggestioni musicali e che si concluderà con un gran finale. Il passato ovvero la tradizione, il presente che conferma l'alta qualità, ma soprattutto il futuro che grazie alla passione e alla voglia di continuare a stupire, rende oggi la famiglia Carbone assoluta protagonista della gastronomia italiana.

Perché come recita il claim utilizzato per la ricorrenza dei 125 anni: c'abbiamo preso gusto, il segreto del successo di Manuelina sta proprio nel non stancarsi mai di stupire e rinnovarsi negli anni, mantenendo forti valori come la tradizione e la qualità.

Gianni Carbone racconta così la storia di Manuelina: «La storia di questo ristorante è la storia di una famiglia che con il susseguirsi delle generazioni, oggi è alla quarta e sta affacciandosi alla scena la quinta. Tutto ha inizio nel 1885 da Manuelina, la nonna di mia moglie, intraprendente donna dell'Ottocento che, dalla sua umile osteria alla periferia del borgo di Recco, riesce poco a poco a conquistare i suoi avventori inventando la focaccia col formaggio e preparando con semplice gusto pochi altri piatti della cucina popolare».

«Manuelina trasmette il suo sapere alla figlia Vittoria e alle nipoti Emanuela e Maria Rosa che continuano la sua attività con lo stesso impegno. Nel 1958 arrivo io, che sposando Maria Rosa entro a condividere la passione di famiglia. Mia accorgo subito che la focaccia col formaggio e i piatti della cucina ligure classica e popolare suscitano grande interesse e consenso nei clienti e inizio insieme a mia moglie e alla sorella Manuelina un percorso di rivisitazione e promozione dei piatti più tipici e significativi della tradizione».

«Negli anni Ottanta i miei figli Cristina, Gloria e Cesare, che si può dire siano nati e cresciuti nel ristorante, cominciano ad inserirsi attivamente e con la loro collaborazione le proposte si rinnovano pur restando ancorate alla tradizione. Oggi festeggiamo perché siamo stupiti e orgogliosi della nostra storia e ci sentiamo giovani e consapevoli di saper proporre una cucina ricca di sapori antichi e nuovi, che si ispira a questi principi: sapiente elaborazione del patrimonio gastronomico ligure, costante ricerca di ricette che seguono i ritmi naturali delle stagioni e dell'evolversi dei tempi, valorizzazione dei prodotti locali, scrupolosa ed attenta scelta delle materie prime».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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