è noto come la cucina francese sia il risultato di una lunga tradizione storica e dell'eccellenza dei suoi prodotti, degli artigiani che li lavorano e naturalmente degli chef, grandi chef celebrati in tutto il mondo. E basta citare solo qualche nome eccellente: Paul Bocuse, Alain Ducasse, Anne-Sophie Pic, l'unica donna 3 stelle Michelin di Francia, che riprende il filone delle mères, le grandi cuoche francesi (e una tradizione familiare dal 1891) e lo reinterpreta con creatività
Ma il riconoscimento non è solo alle ricette, ai prodotti e ai grandi chef: è esteso infatti è anche al contesto sociale e al gusto della convivialità che nasce attorno a un pranzo e a una bella tavola imbandita, e che è tipico della cultura francese.
La definizione dell'Unesco insiste proprio su questo aspetto, e il pranzo diventa così «una pratica sociale destinata a celebrare i momenti più importanti della vita, nascite, matrimoni, anniversari... Si tratta di un pranzo di festa in cui si pratica l'arte del mangiar bene e del buon bere e il piacere di stare insieme, il piacere del gusto, l'armonia con la natura. Fra le componenti base di questa realtà gastronomica l'Unesco indica l'attenzione ai piatti, ai prodotti locali, all'abbinamento con i vini, il modo di apparecchiare la tavola, i gesti della degustazione.
Il pranzo gastronomico francese secondo l'Unesco deve rispettare uno schema ben preciso, iniziare con l'aperitivo e concludersi con un digestivo, comprendere almeno quattro piatti, un'entrée, un piatto di pesce o carne con verdure, formaggio e dessert.
Un rito di tradizione che si trasmette di generazione in generazione e rinsalda i rapporti familiari e sociali. Così, come una vera arte, anche la gastronomia è parte integrante del patrimonio della Francia, ed è uno dei punti forti del turismo, vettore di scoperta privilegiato per la conoscere la cultura e l'identità di un territorio.
Forte di questo importante riconoscimento, il ministro francese per il Turismo Frédéric Lefebvre ha annunciato a inizio anno la creazione della Festa della gastronomia francese.
Dal 2011 verrà celebrata il primo giorno d'autunno: quest'anno, la data è fissata per venerdì 23 settembre 2011. Una manifestazione popolare che ha l'obbiettivo di sensibilizzare il grande pubblico sulla scelta dei prodotti, la varietà del territorio e delle specialità regionali.
Una festa nell'ottica del concetto lanciato da Alain Ducasse 'Tous au restaurant!, Tutti al ristorante !, che sarà uno dei leit-motiv della festa della gastronomia francese: per tutta una settimana tutti i ristoranti che partecipano all'iniziativa proporranno infatti un menù a prezzo unico, per invitare davvero tutti a scoprire la ricchezza del patrimonio culturale francese.
Il sito franceguide.com di Atout France dedica una rubrica ai vini e alla gastronomia, con idee di soggiorno, feste e manifestazioni in tema, tutto sui vigneti francesi, le strade del vino e gli itinerari, la gastronomia e l'arte di vivere, oltre a una sezione riservata ai formaggi, uno dei must nazionali: più di 370 diceva De Gaulle in una delle sue frasi più celebri (Com'è possibile governare un paese che produce più di 370 tipi di formaggio?), ma in realtà superano i 500....