Per ora manca ancora una conferma ufficiale, ma Peck, la più nota gastronomia italiana, con annesso il celebrato ristorante milanese, potrebbe passare di mano. A seguito di un riassetto all'interno della famiglia Stoppani un importante pacchetto azionario (si parla di almeno il 45%, ma altre voci parlano del 55%) sarebbe passato a Luca Monica (nella foto sopra), già direttore commerciale della Longino & Cardenal, e a Cristina Cantaluppi attraverso il gruppo Bca. Della famiglia Stoppani resterebbero Angelo e Lino, mentre uscirebbero i fratelli Mario e Remo. La notizia era stata data dallo stesso Monica ad alcuni ristoratori dei quali intenderebbe diventare fornitore attraverso un potenziamento delle attività di Peck, e ora confermata da Lino Stoppani ai dipendenti.
Nell'azienda rimarrebbero come detto, almeno in un primo momento, Lino Stoppani (nella foto a destra) come direttore finanziario, presidente dell'Epam (Associazione provinciale pubblici esercizi) di Milano e della Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), nonché il fratello Angelo con il figlio Mauro, non solo per dare continuità alla gestione, ma anche perché convinti della validità del modello Peck e delle opportunità da cogliere nel futuro. Un'altra conferma indiretta starebbe nelle voci delle scorse settimane di un incarico a breve dello stesso Monica come direttore generale di Peck.
Dal 2004 Peck era nel mirino dei fondi di private equity e tra smentite e mezze parole si è arrivati alla conclusione della vicenda. «Bisognava dare continuità all'azienda - ha chiarito Lino Stoppani - e indipendentemente dalle prospettive, lo sguardo al passato mette in risalto rapporti umani e professionali di grande significato. Il mondo sta cambiando e quindi anche il nostro marchio deve adeguarsi agli sviluppi del terzo Millennio. Occorrevano nuovi marchi e una linfa nuova che riuscisse a dare una scossa al sistema». E questo dovrebbe avvenire proprio con i nuovi soci. Cristian Cantaluppi dopo un passato di consulente finanziario negli Stati Uniti, da sei anni si occupa di ristorazione di alta qualità. Fornendo il proprio contributo di professionalità ad aziende leader come Mediaset, nelle sedi di Segrate e Cologno e i ristorante «Luce» di Villa Panza a Varese e il «Comis» a Milano. Luca Monica è stato per sedici anni uno dei soci nella Longino & Cardenal, azienda specializzata nella fornitura di prodotti alimentari di alto livello a ristoranti, alberghi e gastronomie. Due addetti ai lavori che daranno continuità a Peck, un marchio che per i milanesi e i buongustai è da sempre sinonimo di qualità e affidabilità.
La notizia costituisce una vera novità per il mondo della ristorazione italiana che segue di poche ore la notizia che Le Calandre, il ristorante veneto della famiglia Alajmo, uno dei templi della Cucina italiana, è diventato un brand economico dopo l'ingresso, in questo caso in posizione di minoranza, di un investitore finanziario (la Palladio Finanziaria). Nella stessa logica anche Peck diventerebbe un brand commerciale che Monica vorrebbe utilizzare come fornitore della ristorazione, entrando direttamente in concorrenza con Longino e con gli altri operatori della fascia alta del mercato. Già si parla fra l'altro di prodotti (dal Patanegra Yoselito alle acciughe spagnole, dal fegato grasso a selezionate linee di vino) che il manager avrebbe già acquisto rispetto alla distribuzione effettuata finora dalla sua ex azienda.
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