La Cina ha respinto una spedizione di mais proveniente dagli Stati Uniti dopo aver verificato che risultava contaminato con Organismi geneticamente modificati non approvati.
è quanto afferma la Coldiretti sulla base della decisione assunta dal dipartimento cinese sulle quarantene relativa ad un cargo contenente mais statunitense.
Le analisi effettuate hanno individuato la presenza di mais Mon89034 non approvato dal ministero dell'Agricoltura del gigante asiatico che sulla base delle norme vigenti ha deciso di respingere il carico. La decisione è stata assunta nonostante la forte carenza di produzione interna abbia fatto salire notevolmente i prezzi del mais in Cina e reso necessario aumentare le importazioni che sono state le più alte degli ultimi dieci anni.
Si tratta di una ulteriore dimostrazione della volontà di un numero crescente di paesi di respingere le provocazioni e le forzature (consapevoli o meno) attuate con la coltivazione o il commercio di Ogm illegali, come è già avvenuto recentemente in Italia per il mais o in Svezia per la patata biotech non autorizzati con le decisioni di distruggere i raccolti.