«Mi permetto di ricordare al ministro Galan che guida il secondo ministero più importante per la nostra economia che ai nostri agricoltori servono più fatti e meno parole. Un esempio? Le terre demaniali ai giovani che l'allora ministro Zaia fece approvare con la legge102 del3 agosto 2009 e che l'attuale responsabile dell'agricoltura non ha assolutamente voluto dare seguito, come mai?...se lo chiedono anche le associazioni giovanili degli agricoltori che sono state ascoltate in commissione agricoltura al senato 2 settimane fa, a cui ha fatto seguito un'immediata interrogazione parlamentare da parte della lega nord al ministro». è la critica del senatore della Lega Gianpaolo Vallardi, capogruppo in commissione Agricoltura e sindaco di Chiarano, comune del trevigiano dopo le ultime esternazioni del ministro Galan fatte ieri a Verona. Vallardi, in particolare, contesta a Galan il suo intervento riguardo i parchi fotovoltaici su terreni agricoli: «Galan - afferma Vallardi - passa il suo prezioso tempo a parlare, possibilmente in luoghi dove nessuno può contraddirlo» .
Per Vallardi, dunque «è giusto limitare la proliferazione di pannelli fotovoltaici su terreni agricoli ma Galan oltre a parlare dovrebbe proporre un decreto che materialmente limiti questo scempio sia del territorio che del terreno agricolo. Il fotovoltaico - rileva il senatore della Lega - va incentivato come energia rinnovabile ma sui tetti dei capannoni e delle case non nei terreni agricoli..... Il sottoscritto, per esempio, ha fatto approvare in consiglio comunale ben 4 mesi fa un provvedimento per stoppare campi fotovoltaici su terreni agricoli. Insomma - aggiunge il senatore trevigiano della Lega - serve un ministro che alle parole faccia seguire i fatti e che risponda anche alle interrogazioni parlamentari: sono ancora in attesa assieme a tanti giovani agricoltori- ricorda infine Vallardi - che risponda all'interrogazione riguardante i terreni demaniali ai giovani».