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Luca Zaia trionfa in Veneto Agricoltura, successione aperta

Dopo la vittoria elettorale in Veneto, ora in molti si chiedono chi sostituirà Zaia su una poltrona che si è rivelata importante sul piano elettorale. In lizza il governatore uscente del Veneto Giancarlo Galan, la senatrice Viviana Beccalossi e il Ministro Matteoli. La nomina prima del Vinitaly?

30 marzo 2010 | 17:11
Luca Zaia trionfa in Veneto Agricoltura, successione aperta
Luca Zaia trionfa in Veneto Agricoltura, successione aperta

Luca Zaia trionfa in Veneto Agricoltura, successione aperta

Dopo la vittoria elettorale in Veneto, ora in molti si chiedono chi sostituirà Zaia su una poltrona che si è rivelata importante sul piano elettorale. In lizza il governatore uscente del Veneto Giancarlo Galan, la senatrice Viviana Beccalossi e il Ministro Matteoli. La nomina prima del Vinitaly?

30 marzo 2010 | 17:11
 

Luca Zaia

In un modo o nell'altro Luca Zaia (nella foto sopra; rielaborazione grafica) riesce sempre a fare parlare di sé. Dopo la vittoria in Veneto, per molti versi scontata, ma in ogni caso di grande effetto, il neo Governatore ha festeggiato con 3mila bottiglie di Prosecco, il suo vino del cuore in cima alle sue attenzione anche sulla poltrona che ormai si appresta a lasciare, 35 kg di pane, 120 kg di salumi veneti, un quintale di formaggio, 4 spiedi giganti e 50 crostate. Per il momento mancano i tori che sacrifica in caso di successo, ma arriveranno... E in quell'occasione ha detto di voler lasciare l'incarico 'romano”. Nonostante le richieste dei giorni scorsi di Bossi perché Zaia restasse al suo posto, Berlusconi aveva del resto tagliato corto lasciando intendere che dopo aver sacrificato Giancarlo Galan (nella foto a destra) per fare posto a Zaia a Venezia, avrebbe potuto scambiare le poltrone fra i due.

Giancarlo GalanVisto l'esito del voto, che rafforza certamente il Governo, ma più per quanto riguarda la Lega che il Pdl, ora in molti si chiedono chi sostituirà Zaia su una poltrona che si è rivelata importante sul piano elettorale, tanto che la Lega la vorrebbe per sé, al punto che l'aveva già prenotata per Roberto Cota qualora il capogruppo dei deputati non fosse stato eletto Governatore in Piemonte.

Al di là degli equilibri interni della maggioranza e dei consensi che possano derivare o meno da questo incarico, la nomina di un nuovo ministro delle Politiche agricole è peraltro assolutamente strategica per capire se veramente Berlusconi vorrà imboccare una strada decisa per le riforme che, soprattutto in campo economico, non potranno non puntare su una riqualificazione di tutto il comparto che, dal turismo alle esportazioni, ruota attorno alla filiera agroalimentare. E ciò, in particolare, dopo un presenzialista attivissimo come Zaia, al quale va dato atto di avere avviato molte iniziative, magari non tutte condivisibili (come i panini di McItaly o gli inviti a non consumare ananas), ma certamente di grande efficacia almeno nel breve periodo.

Viviana BeccalossiIl rimpasto nel Governo sarà probabilmente più piccolo del previsto (gli altri Ministri in corsa, Brunetta e Castelli, hanno perso le sfide per diventare Sindaco) e ciò renderà ancora più importante la nomina perché i giochi di equilibrio saranno davvero pochi. In pole position c'è come detto l'ex governatore Galan, ma nel Pdl si è fatta forte la richiesta di avere un politico un po' più 'tecnico”. Fra le candidature avanzate c'è ad esempio quella della senatrice bresciana Viviana Beccalossi (nella foto a sinistra), già esponente di An e assessore all'Agricoltura in Lombardia, una che di grinta e competenza ne ha dimostrata parecchia nella più importante regione agricola italiana.

Altero MatteoliBisognerà vedere se la Lega, forte dei consensi ottenuti al nord, non vorrà mantenere per sé la poltrona e non porrà il veto a Galan (da tempo inviso a Bossi per la sua opposizione al Carroccio) o alla Becalossi (perché vicina a Fini). Nella partita potrebbe poi inserirsi anche il caso di una sostituzione del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli (nella foto a destra), anch'egli già di An e già ministro dell'Ambiente, che potrebbe passare all'Agricoltura. Al suo posto potrebbe slittare Claudio Scajola, ministro delle Attività produttive, che lascerebbe l'incarico proprio a Galan che si diceva puntasse al dicastero di Sandro Bondi. Ipotesi peraltro sempre valida, se l'attuale titolare della Cultura dovesse avere il non facile compito di rimettere in sesto il Pdl dopo la batosta ricevuta al nord proprio a vantaggio di una Lega che possiede oggi una nuova generazione di dirigenti che hanno cambiato l'abito politico di un partito che è sempre più di Governo e mettono la camicia verde sotto il tailleur o l'abito grigio.

In questi non facili equilibri ci piacerebbe che Berlusconi, con uno dei suoi 'colpi di teatro”, risolvesse il rebus la prossima settimana, così da presentare il successore di Zaia a Vinitaly, uno dei più importanti appuntamenti per l'agroalimentare italiano.


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