Lino Enrico Stoppani (nella foto) è stato eletto presidente Fipe per acclamazione durante l'assemblea convocata per il rinnovo ordinario delle cariche. Si tratta del suo secondo mandato consecutivo alla guida della federazione italiana dei pubblici esercizi, la struttura di riferimento del settore enogastronomico all'interno di Confcommercio Imprese per l'Italia.
Lino Enrico Stoppani ha saputo guidare la federazione nel precedente quadriennio con particolare attenzione a consolidare il bilancio federale e dando una linea politica volta alla ricostruzione dei rapporti di fiducia con i consumatori (e associazioni di riferimento) oltre che al richiamo e alla difesa di una condotta professionale esemplare da parte degli esercenti messi alla prova da una difficile crisi economica.
Fipe rappresenta gli interessi di una grande fetta dell'economia italiana prodotta da oltre 250mila imprese di pubblico esercizio, con una forza lavoro di poco inferiore a un milione di operatori. In questi quattro anni Fipe ha fatto dell'etica professionale e dei requisiti morali la sua bandiera. Forte dei grandi numeri di imprenditori corretti e attenti alle esigenze della società, ha sempre condannato comportamenti di mercato scorretti, senza però abbassare la guardia nei confronti di un'offerta enogastronomia parallela che, se non rispettosa delle regole, sconfina in una concorrenza sleale del settore.
Stoppani avrà adesso il difficile compito di guidare il settore degli esercenti in un contesto economico ancora difficile e provato dalla crisi, con un panorama legislativo (nazionale e comunitario) in continua evoluzione. I prossimi quattro anni saranno quelli di avvicinamento a Expo 2015, la grande esposizione universale con un titolo, 'Alimentare il pianeta”, altamente significativo per il settore rappresentato dal presidente riconfermato.
«La fiducia che mi è stata rinnovata da parte della categoria – ha commentato Stoppani – è per me motivo di orgoglio. In questi quattro anni la struttura si è rafforzata e i risultati positivi sono il frutto di un lavoro di squadra portato avanti anche per merito delle strutture territoriali, dei sindacati e dei grandi gruppi iscritti alla federazione che qui ringrazio pubblicamente».
Chi è Lino Enrico Stoppani
Nato a Bagnolo Mella (Bs) il 22 settembre 1952.
Carriera professionale
è ultimo di sette figli maschi, padre artigiano (sellaio) e madre casalinga. Si laurea in Economia e commercio alla Cattolica di Milano. Con i fratelli gestisce la storica Salumeria Peck di Milano (fondata nel 1883 da Francesco Peck e acquistata dagli Stoppani nel 1970) ed entra nel Cda dell'azienda divenuta Spa. L'acquisizione di Peck avviene in una situazione di mercato caratterizzata da cambiamenti epocali, primi fra tutti il ruolo e il peso sempre più forti della Grande distribuzione organizzata che crea difficoltà a tutto il comparto tradizionale.
Un'importante esperienza di lavoro, dal 1974 al 1979, presso due istituti di credito di rilevanza nazionale si rivela per Lino Stoppani di particolare aiuto nella gestione sempre più manageriale dell'impresa di famiglia. Tutte queste attività non lo distolgono, però, dalla gestione di Peck. Di fronte all'affacciarsi di un nuovo scenario di mercato, per Stoppani diventa evidente l'obbligo di aggiornare e di rivedere le modalità dell'offerta. Tutti i negozi vengono totalmente rinnovati, ricreando ambienti accoglienti e invitanti e modificando le modalità dell'offerta alla clientela.
Per differenziarsi qualitativamente, viene data particolare attenzione all'area di produzione, con la preparazione in proprio della quasi totalità dei prodotti commercializzati. Grazie ad accordi con selezionati produttori, si dà il via alla commercializzazione dei prodotti a marchio, sfruttando l'importante potenzialità collegata all'immagine dell'azienda.
L'esigenza di migliorare l'attività e di reinvestire gli utili diventa un elemento costante nella gestione aziendale. Negli anni Novanta, Peck viene trasformato radicalmente per la seconda volta. La nuova struttura si sviluppa su 3 piani di proprietà, circa 4mila mq. di superficie, con assortimento allargato dall'enoteca alla sala da tè, alla torrefazione fino alla zona bar-pasticceria. Viene poi sviluppata l'attività di ristorazione con l'apertura di due importanti pubblici esercizi nel centro di Milano.
Carriera politico-sindacale
Dal 25 luglio 1996 è membro del Consiglio di amministrazione della Banca popolare di Sondrio. Nel 1998 Stoppani è eletto presidente dell'Associazione pubblici esercizi di Milano e Provincia (Epam) aderente all'Unione Ctsp/Confcommercio. Nello stesso anno entra nel consiglio direttivo di Unione commercio turismo servizi e professioni di Milano e diventa membro di Giunta della Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi.
Dal 2000 è presidente del Comitato regionale Lombardia pubblici esercizi. Dal 5 aprile 2006 è eletto presidente di Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi. Il 23 febbraio 2010 è riconfermato presidente Fipe per acclamazione.