Un un'ola globale in 50 Pasesi, il 17 gennaio i cuochi del Gvci cucineranno simultaneamente tagliatelle al ragù bolognese per la Giornata mondiale delle Cucine italiane contro i taroccamenti. Anteprima il 13 a New York con Mario Batali, Italia a Tavola e i fratelli Cerea del ristorante Da Vittorio
Quante aberrazioni gastronomiche sono state perpetrate in giro per il mondo in nome della cosidetta 'bolognaise”? Nessun amante della buona tavola, non solo quella italiana, potrà mai dimenticare le disgustose foto che appaiono sulle lattine di 'spaghetti bolognaise”, così diffuse in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Australia e altrove: una fetta di pane industriale ricoperta da un nido di spaghetti mollicci e stracotti, in una salsa sospettosamente marrone.
Qualcuno l'ha giustamente descritto come 'scadente cibo per cani venduto per consumo umano”, una roba pensata non per coloro a cui non piace cucinare, come dice la pubblicità. No, solo chi semplicemente odia il cibo può mangiare queste lattine di spaghetti. Bolognaise: cibo presentato con un nome improprio, francese, perché fa haute cuisine, offensivo e in definitiva sacrilego: non c'è niente nella cucina italiana o a Bologna chiamato 'spaghetti bolognaise”; in Italia la pasta non si mangia sul pane e nessun italiano riscalderebbe mai una lattina del genere nel forno a microonde.
Indipendentemente dalla marca, queste lattine sono in fondo il paradossale taroccamento di un altro falso, che è poi l'esempio più calzante di tutte le contraffazioni di cucina italiana nel mondo, gli 'spaghetti bolognaise” appunto, conosciuti anche come 'spag bol” o 'spag bog”. «è veramente triste che, tanto spesso, un triste stufato di carne macinata con l'aggiunta di erbe e purea di pomodoro, venga presentato come "salsa bolognese" addirittura in ristoranti italiani - ha scritto di recente Delia Smith, cuoca e tv celebrity inglese -. Il piatto autentico è tutta un'altra cosa».
è infatti, quel capolavoro della gastronomia chiamato tagliatelle al ragù alla bolognese: figlio di una città - Bologna - e di una regione - l'Emilia Romagna - che hanno tra le più forti e gustose tradizioni culinarie in Italia. Non a caso, Pellegrino Artusi era convinto che la cucina bolognese meritasse 'una riverenza”, anche perché alcuni dei più grandi cuochi italiani del passato erano di Bologna: Bartolomeo Stefani e Bartolomeo Scappi, primi fra tutti.
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