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Mangiare spesso e fuori dai pasti aumenta la probabilità di carie

Mangiare spesso e non avere sempre la possibilità di lavarsi i denti aumenta la probabilità di avere carie. Lo dice il ministero della Salute nelle raccomandazioni delle linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età adulta

 
20 dicembre 2009 | 11:54

Mangiare spesso e fuori dai pasti aumenta la probabilità di carie

Mangiare spesso e non avere sempre la possibilità di lavarsi i denti aumenta la probabilità di avere carie. Lo dice il ministero della Salute nelle raccomandazioni delle linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età adulta

20 dicembre 2009 | 11:54
 

Mangiare spesso aumenta la probabilità di avere carie. Lo dice il ministero della Salute nelle raccomandazioni delle linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età adulta. Una persona perennemente a dieta potrebbe quindi avere un "pesante" dilemma: è meglio un abitino aderente che esalti la silhouette o un sorriso smagliante e bianco senza l'ombra di una carie?

L'elevata frequenza dell'assunzione di cibo aumenta la probabilità di carie, si legge nelle raccomandazioni del ministero. Come comportarsi quindi con i dietologi che suggeriscono: nei regimi ipocalorici è più opportuno mangiare poco e spesso? La soluzione ovvia richiamerebbe alla mente un noto spot di gomme da masticare, dove il protagonista mangiando sempre fuori casa, era costretto a portarsi dietro lo spazzolino, ma soprattutto, a lavarsi i denti in qualsiasi momento, anche in una fontana...

L'igiene orale però non è da sottovalutare: in Italia ha un'incidenza ancora molto elevata. Si può manifestare in tre forme: secondaria, cervicale e radicolare. Quest'ultima forma tende ad aumentare di pari passo con l'aumentare dell'età, il tutto associato a recessione gengivale, colpisce il 67% dei maschi e il 61% delle femmine in età senile.


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