A St. Louis, negli Stati Uniti, una giuria ha assegnato a due coltivatori un indennizzo di quasi 2 milioni di dollari per danni. Il verdetto è giunto al termine del primo di quella che dovrebbe essere una serie di casi di prova contro la tedesca Bayer Ag.
Se gli indennizzi di questi casi di prova daranno buone indicazioni, secondo il pubblico ministero, Adam Levitt, la Bayer rischia di dover pagare «sicuramente centinaia di milioni di dollari» per i danni causati dalla contaminazione di raccolti di riso. «La giuria ha l'occasione di mandare il messaggio che non si può contaminare impunemente il cibo» ha aggiunto Levitt. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer, che sta portando avanti una campagna contro l'approvazione in Europa del riso geneticamente modificato, è soddisfatta della decisione della giuria.
Agricoltori del Missouri, Arkansas, Texas, Louisiana e Mississippi hanno fatto oltre 1000 denunce da quando il dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, ha annunciato, nell'agosto 2006, che nelle partite di riso a grano lungo degli Stati Uniti erano state trovate tracce del riso Ogm LibertyLink. La Bayer e la Louisiana State Univerity hanno condotto esperimenti sul riso LibertyLink, creato per resistere al glufosinato, un pesticida della Bayer. Questa varietà ha finito per contaminare oltre il 30% dei terreni destinati alla coltivazione del riso negli Stati Uniti
In Europa, la Bayer ha presentato una domanda per l'importazione di un riso geneticamente modificato simile a quello del caso in questione, chiamato LL62, il quale è destinato alla alimentazione umana. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (Cbg), che per 30 anni ha controllato la compagnia, sollecita l'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) con base a Parma, a non approvare il riso LL62 in quanto la sua approvazione implicherebbe rischi sconosciuti per la salute umana e per l'ambiente.
Philipp Mimkes, portavoce della Cbg così si esprime: «In relazione al riso geneticamente modificato, chiediamo una applicazione rigida del principio di precauzione. L'incidente avvenuto negli Stati Uniti, mostra che il rischio collegato ai raccolti geneticamente modificati non è controllabile nel lungo termine». Secondo Mimkes, l'approvazione da parte dell'Europa del riso geneticamente modificato consentirebbe alla Bayer e alle altre compagnie biotecniche di promuoverne la coltivazione nei paesi in via di sviluppo. Questo potrebbe portare alla contaminazione dei tipi di riso coltivati nelle zone di origine, a una diminuzione della diversità e potrebbe addirittura mettere a rischio la principale fonte di cibo dei paesi in via di sviluppo. L'impatto negativo ricadrebbe più pesantemente proprio sul settore più vulnerabile, quello dei poveri in aree rurali.
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