In meno di una settimana abbiamo già raccolto oltre 3mila voti. Tre volte più di quanto registrato in un mese l'anno scorso. Già questo potrebbe rappresentare un motivo di soddisfazione per l'andamento del sondaggio sul Personaggio dell'anno per l'enogastronomia e la ristorazione italiana. Ma di questo dato, peraltro non certo irrilevante, ci sembra importante sottolineare come le preferenze espresse mostrino una generalizzata partecipazione che coinvolge un po' tutti gli ambienti e le 'correnti” di questo mondo.
Al di là della fotografia del momento, che cambia di giorno in giorno e di ora in ora, l'andamento del sondaggio (che va preso solo come un test, senza pretesa di rappresentare l'assoluta verità) sembra indicare con chiarezza come il voto dei nostri lettori rappresenti uno spaccato abbastanza realistico e completo dell'opinione pubblica che gira attorno al mondo del cibo. Quasi a confermare che nelle posizioni di Italia a Tavola, Yubuk, Consultazienda e Oliovinopeperoncino si ritrovino senza pregiudizi o schieramenti un po' tutti. A conferma di come l'informazione corretta e completa e servizi efficienti (che per quanto è possibile e per quanto ci sforziamo di fare) sono apprezzati, nonostante l'enfasi che spesso si dà a chi grida alza la voce o fa polemiche fini a se stesse.
Proprio il fatto che nel nostro sondaggio siano votati (e finora in maniera consistente) personaggi fra loro agli antipodi come Paolo Massobrio e Carlo Petrini (che hanno alle spalle organizzazioni importanti e schierate) o, al contrario, personaggi che fanno solo opinione, come Fausto Arrighi (attualmente il più votato) o Gualtiero Marchesi, ne è una precisa dimostrazione. Come pure che dalla base dei lettori siano emersi, per la forza del voto, due personaggi outsider (non compresi cioè inizialmente nella rosa selezionata dal nostro panel di operatori del settore) come Stefano Caffari e Giorgio Menna.
A questo punto non possiamo che aspettare le prossime settimane e vedere se l'attuale trend reggerà o ci saranno sorprese. Magari riportando in sella il vincitore dello scorso anno, Luca Zaia, attualmente in posizione di metà classifica.
Una cosa vogliamo in ogni caso ricordare: il voto vale per quello che ogni lettore percepisce come un personaggio rappresentativo. Con questo vogliamo rispondere ai tanti che ci hanno chiesto di indicare una sorta di curriculum o programma dei candidati: lo scopo non è quello di scegliere il candidato migliore, quello che ha fatto meglio nella sua vita o che potrebbe assicurare i risultati migliori. L'obiettivo è di individuare, col concorso dei lettori, chi secondo la maggioranza, è stato il personaggio dell'anno di questo nostro mondo. O lo si individua subito perché si è convinti, altrimenti non serve uno studio dei singoli candidati in pista...
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