Da subito all'opera la nuova gestione dell'Onav presieduta da Giorgio Calabrese (nella foto a sinistra). A pochi giorni dalla nomina il nuovo Consiglio direttivo (composto da Giorgio Calabrese, Ezio Alini, Vincenzo Biondo, Simonetta Carminati, Fabio Finazzi, Giovanni Giardina, Pierino Grigolato, Vito Intini, Lorenzo Marinello, Giuseppe Maglioli, Giancarlo Mirone, Walter Polese, Pasquale Porcelli, Roberto Rampone e Mario Sacco in rappresentanza della Camera di commercio di Asti), nella sua prima riunione ha ratificato l'indicazone assembleare a presidente del prof Giorgio Calabrese, ricercatore e docente universitario, mentre propresidente è stato eletto Vito Intini (nella foto sotto) e vice presidenti Giovanni Giardina, Lorenzo Marinello e Roberto Rampone. Tra questi - a conferma del non rifiuto del passato - Marinello era propresidente uscente e Giardina e Rampone vice presidenti. Nella stessa riunione sono stati assegnati i primi incarichi operativi (Organizzazione territoriale a Vito Intini, Didattica a Roberto Rampone e Ufficio stampa e immagine a Simonetta Carminati) ed è stata avviata l'attività per realizzare i principali punti del programma.
Queste nomine seguono l'assemblea dei grandi elettori - l'organo statutario che ha il compito di eleggere il Consiglio nazionale Onav e in forma indiretta il Presidente - che nella sua riunione del 24 ottobre aveva deciso di voltare pagina votando a stragrande maggioranza la lista alternativa a quella del presidente uscente. Candidati ed elettori della lista vincitrice non erano stati mossi da un giudizio negativo sul passato - alla presidenza uscente è stato riconosciuto il merito di un consolidamento dell'Onav e di una corretta gestione anche economica - ma dalla necessità di ridisegnare l'immagine dell'Associazione e di riposizionarla in modo da identificare, se possibile anticipare, comunque rispondere alle sfide del prossimo decennio.
Se il programma presentato agli elettori e ai soci è finalizzato al periodo 2010-2013, il progetto globale è più ampio e di lunga prospettiva: sta all'azione dei prossimi mesi verificarne tempi e ritmi d'attuazione. La necessità percepita di dover adottare un programma innovativo e di lunga durata ha evidenziato l'opportunità di affidarlo a un gruppo dirigente rinnovato, pur senza tralasciare elementi di continuità con il passato. Il fatto che in sede congressuale alcuni non abbiano compreso la necessità - per non distruggere di fatto i risultati conseguiti - di posizionarsi in linea con i tempi e la cultura della società in cui l'Onav deve e dovrà operare ha dimostrato la necessità del cambiamento.
Fra i punti d'azione immediata Calabrese e Intini hanno sottolineato la necssità di costruire una visibilità dell'Associazione adeguata ai tempi, all'importanza e alla storia dell' Onav e al ruolo che vuol giocare nei prossimi anni. Infatti in una società in cui spesso l'immagine diviene sostanza non si può fare sostanza senza immagine. Verrà quindi costituito un ufficio stampa che dia visibilità alle attività e che potenzi o costruisca, laddove manchino, rapporti con la stampa di settore e quella d'opinione.
è poi importante sviluppare il rapporto con il mondo scientifico, cui viene attribuita un'importanza primaria. In tale ottica va letta la presidenza del prof. Calabrese il cui spessore scientifico (è nutrizionista di grande fama) è garanzia della centralità di tale obiettivo. L'Onav - non essendo condizionata da fini di lucro e ricoprendo l'assaggiatore un ruolo originale e ben definito - ha identificato il suo principale spazio operativo nel divenire punto di riferimento scientifico per quanto riguarda l'assaggio avviando collegamenti con le Università, le associazioni che vorranno collaborare, gli esperti e le pubbliche amministrazioni.
Altro obiettivo a breve dell'Onav è quello di assumere un ruolo nella battaglia per il ‘bere consapevole', ruolo che nel rispetto delle necessità della società attuale sia di difesa della verità, confuti scientificamente affermazioni e azioni dovute a superficialità ed emozionalità e difenda in sinergia con le altre realtà del mondo del vino il valore e il lavoro di un comparto che è fiore all'occhiello dell'economia nazionale.
Fra gli altri punti dle programma ricordiamo la necessità di rinnovare l'immagine dell'Onav rendendola adeguata ai tempi e facendo percepire anche visivamente il ‘cambio di marcia ‘ dell'Associazione, il potenziamento della comunicazione con il rinnovo dell'immagine e dei contenuti dell'Assaggiatore e contemporanea realizzazione di una rivista elettronica web con vita associativa delle sezioni, comunicazioni interne e informazioni sul mondo enoico, manifestazioni ed eventi. Rubriche specifiche permetteranno di completare singoli aspetti dell'informazione. Entrambi gli strumenti avranno un proprio target di riferimento più ampio di quello dei soci Onav. Parallela ristrutturazione del sito web con un'immagine più moderna e soprattutto funzionale con aree formative, di discussione e archivio scientifico e didattico.
C'è poi il tema dello sviluppo dell'organizzazione con l'obiettivo di costituire entro il 2013 una sezione in ogni provincia e conseguente costituzione di sezioni regionali in ogni regione con un sostegno della direzione nazionale sia alle sezioni in formazione sia a quelle più piccole per portarle gradualmente all'autosufficienza. Pur nel rispetto dell'autonomia ogni sezione sarà seguita sotto l'aspetto della gestione organizzativa e amministrativa.
Segue il forte impegno nel potenziare i corsi e la loro massima diffusione: infatti i corsi corrispondono alla finalità statutaria di formare appassionati in grado di conoscere un buon vino e rappresentano la linfa vitale dell'Associazione. Verrà potenziata la sede centrale di Asti, cuore storico dell'Onav, per rispondere alle esigenze crescenti per le nuove attività. E legato a ciò c'è la valorizzazione del ruolo degli Assaggiatori Onav, cui saranno riservati periodici corsi di aggiornamento, e della loro funzione di giudici nei concorsi e potenziamento della loro presenza nelle giurie. Il nuovo gruppo dirigente si propone inoltre di promuovere l'inserimento di assaggiatori Onav in tutti i concorsi dedicati al vino e di rafforzare gli attuali concorsi in cui l'Onav è protagonista (in primis la Douja d'Or) aumentandone la conoscenza nel settore con apposite iniziative promozionali. Quando se ne riscontrerà l'opportunità, saranno creati nuovi concorsi regionali e nazionali e verranno organizzati convegni su specifici temi di taglio scientifico o d'attualità enoica.
Si tratta di un programma ampio, complesso e impegnativo: l'augurio è che il nuovo gruppo dirigente superi ogni difficoltà con lo stesso slancio con cui ha vinto questa prima prova.