NEW YORK - La 12ª edizione del World pasta day, in programma a New York il prossimo 26 ottobre, celebra il cibo più rappresentativo della cultura alimentare italiana e della dieta mediterranea, conosciuto ormai in tutto il mondo. La manifestazione, che si tiene ogni anno in città diverse, riunisce 200 delegati tra produttori, associazioni di categoria, opinion leader, esperti di alimentazione, ed è l'occasione per un confronto sullo stato dei consumi, i trend economici del settore, l'evoluzione delle abitudini alimentari e le nuove evidenze scientifiche sui benefici sulla salute del consumo di carboidrati complessi come la pasta.
Tra gli interventi previsti quest'anno, unico relatore fra le industrie italiane, Paolo Barilla, vicepresidente del gruppo Barilla, presenterà i dati emersi nel recente position paper pubblicato dal Barilla center for food and nutrition che evidenziano l'impatto di modelli alimentari non sostenibili, basati ad esempio sull'eccessivo consumo di carne, sulla salute e i costi economici e sociali collegati.
«I costi sociali e ambientali, penso ai disturbi cardiovascolari o alle emissioni provenienti da allevamenti intensivi, che tutti noi sosteniamo a causa di modelli alimentari non equilibrati, e non sostenibili, hanno raggiunto livelli che richiedono attenzione e hanno un impatto economico significativo sull'economia di molti Paesi, soprattutto tra quelli più sviluppati» afferma Paolo Barilla.
«Crediamo che in questo scenario occorra sostenere con decisione un modello come la dieta mediterranea, evidenziando i benefici concreti che si possono ottenere con un corretto equilibrio alimentare. La pasta, uno dei simboli della cultura gastronomica del nostro Paese, fatta anche di gioia e condivisione del tempo passato insieme a tavola, è un cibo buono, sano ed economico, e puo' essere la chiave per la promozione internazionale del 'mangiare bene per stare bene».
A New York vola anche Pasta Rummo, altro marchio simbolo della qualità italiana. Rummo partecipa infatti il prossimo 26 ottobre alla conferenza organizzata dalla National pasta association (Npa) e dall'International pasta organization (Ipo) alla quale saranno presenti i maggiori produttori mondiali di pasta per illustrare le ultime ricerche nutrizionali e scientifiche sulla "regina" delle pietanze.
Dal 1995, l'evento celebra un alimento presente in molte tradizioni culinarie e in occasione del tema dell'edizione 2009 'Piatti a base di pasta sulla tavola di ogni famiglia”, Rummo lancia il Decalogo della pasta perfetta, uno strumento per consentire a tutti di riconoscerne le qualità autentiche.
Apprezzata da chef e gourmet, la pasta Rummo è prodotta fin dal 1846 dalla famiglia Rummo con tenacia e costante ricerca dell'eccellenza. Una ricerca continua per offrire un piccolo lusso quotidiano, fatto di tempo ritrovato e di abitudine a un gusto unico e italiano. Oggi, con il Decalogo questa esperienza arriva nelle case degli italiani, e non solo, per diffondere la cultura della pasta ‘perfetta' attraverso le dieci caratteristiche peculiari, dall'aspetto esteriore fino alla cottura.
Su questo punto anche il presidente Napolitano, da buon napoletano, è stato un giudice inflessibile, ma Rummo non teme confronti: la tenuta della cottura è infatti frutto, durante la lavorazione della pasta, di un grande rispetto della natura e delle caratteristiche qualitative dei grani duri più pregiati. Il risultato finale è una pasta più gustosa, più profumata, più viva, più tenace.
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