Gli abitanti della Basilicata conquistano il primato dei più ciccioni d'Italia, seguiti sul podio da siciliani e calabresi mentre i più in linea sono i piemontesi. è quanto afferma Coldiretti sulla base dei dati dell'Istituto Superiore di Sanità, in occasione dell'Obesity Day, la giornata mondiale dell'obesità organizzata in Italia dall'Associazione di Dietetica e Nutrizione Clinica (Adi).
Le persone obese in Italia sono il 17 degli uomini e il 21 delle donne tra i 35 e i 74 anni. I lucani sono ben al disopra della media tra gli uomini (34%) e tra le donne (42%), seguiti dai siciliani (31% sia per gli uomini che le donne) e dai calabresi (24% gli uomini e 38% le donne). Al lato apposto della classifica ci sono invece i piemontesi (12% degli uomini e il 13% delle donne), seguiti dai marchigiani (13% per gli uomini e 15% per le donne) ed i sardi (16% gli uomini e 14% le donne). La situazione è ancora più grave se si considerano anche le persone in sovrappeso che in Italia sono oltre due uomini su tre (67%) e più della metà delle donne (55%) mentre molto preoccupante è il dilagare del problema nei più giovani. I bambini italiani sono i più grassi d'Europa con uno su tre di età compresa tra i 6 e gli 11 anni che pesa troppo. Se in questo caso il record spetta alla Campania, in generale - rileva Coldiretti - il 12,3% dei bambini è obeso, mentre il 23,6% è in sovrappeso soprattutto per le cattive abitudini alimentari. In Italia un bambino su quattro - conclude Coldiretti - non mangia ortofrutta a tavola almeno una volta al giorno mentre si incrementa il consumo di cibi grassi e ricchi di zucchero e per questo occorre intervenire con una maggiore attenzione ai menu in casa e a scuola.
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