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Il tour dei “Crus” nel Barbaresco “Al principio il vino è una collina”

In occasione di “Piacere, Barbaresco” chi vorrà potrà compiere un interessante giro dei “Crus”, vale a dire le vigne particolarmente vocate che il legislatore italiano ha denominato “Menzioni geografiche aggiuntive”. In questi giorni si potranno visitare alcune delle aree più prestigiose

 
06 settembre 2009 | 11:23

Il tour dei “Crus” nel Barbaresco “Al principio il vino è una collina”

In occasione di “Piacere, Barbaresco” chi vorrà potrà compiere un interessante giro dei “Crus”, vale a dire le vigne particolarmente vocate che il legislatore italiano ha denominato “Menzioni geografiche aggiuntive”. In questi giorni si potranno visitare alcune delle aree più prestigiose

06 settembre 2009 | 11:23
 

 In occasione di 'Piacere, Barbaresco” chi vorrà potrà compiere un interessante giro dei 'Crus”, vale a dire le vigne particolarmente vocate che il legislatore italiano ha denominato 'Menzioni geografiche aggiuntive”.

Sabato 5, domenica 6 e lunedì 7 settembre, alle ore 15 del pomeriggio, si potranno visitare, lungo un percorso suggestivo e panoramico, alcune delle aree più prestigiose del Barbaresco, dove la tradizione qualitativa ed il prestigio storico si sono fusi per regalare ai consumatori appassionati vini di qualità e di spiccata resistenza all'invecchiamento.

Il significato del 'cru” va al di là dei concetti di mercato e di immagine. L'origine - come dice il nostro titolo – è nella collina. E in Piemonte la vite è collocata solamente in collina. Ma c'è collina e collina e nell'ambito della stessa collina c'è versante e versante. Così è ancora di più nel territorio del Barbaresco, dove un vitigno esigente come il Nebbiolo pretende di essere collocato solo negli spazi più protetti e assolati, dove davvero può regalare la massima qualità.

Negli anni passati circolava spesso una frase ovvia che riempiva la bocca: 'il vino si fa prima di tutto nella vigna”, si diceva, sottolineando come la cantina dovesse soprattutto assecondare ciò che il vigneto aveva saputo regalare. Non c'è bisogno di tanti proclami: basta guardare le vigne, osservarle, scrutarne i lineamenti e le forme per capire che il segreto della qualità sta nel silenzio del sottosuolo, nel lungo adattamento del vitigno a un microclima specifico e nella capacità dell'uomo saggio di orientare al meglio la sinergia tra il terreno, la vite ed il cielo.

 Consapevole di questa grande ricchezza, l'Enoteca Regionale del Barbaresco propone anche per 'Piacere, Barbaresco 2009” alcuni tour dei Crus della zona del Barbaresco per dare alla terra il merito che davvero ha. La partenza è fissata a Treiso, sede principale della manifestazione, ma poi si va a San Rocco Seno d'Elvio, si sale a Barbaresco per raggiungere infine le colline di Neive e fare ritorno ancora a Treiso. Lungo il tragitto, l'incontro con alcuni produttori di quei territori speciali consentirà a tutti di capire il dialogo continuo che esiste tra queste colline e chi le vive 365 giorni dell'anno.

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