Sono praticamente dimezzati i brindisi mondiali a base di Champagne con le bottiglie esportate che crollano del 41%, mentre crescono del 15% le esportazioni di spumante italiano. è quanto emerge da una analisi della Coldiretti che evidenzia la crescita del prodotto nazionale sul concorrente d'Oltralpe, sulla base dei dati della Federazione francese degli esportatori di vini e liquori (Fevs) e del Forum nazionale degli spumanti relativi ai primi sei mesi del 2009.
Lo Champagne soffre di un drastico crollo della domanda internazionale mentre continuano a crescere le esportazioni di spumante italiano, in una situazione di mercato difficile per i paesi produttori tradizionali. I principali consumatori di spumanti italiani si trovano in Germania e gli Stati Uniti ma elevati tassi di crescita si registrano per la Gran Bretagna e nei paesi emergenti.
Per effetto della crescita della domanda straniera, le esportazioni dello spumante italiano all'estero hanno addirittura superato i consumi nazionali realizzando un fatturato complessivo annuale di oltre 2,5 miliardi di euro per una produzione di oltre 320 milioni di bottiglie. Le previsioni per la prossima annata sono positive con una quantità contenuta ed una buona qualità delle uve.