Nell’attesa che queste festività regalino al mondo dell’accoglienza un po’ di soddisfazione con una chiusura in positivo dell’anno turistico, sotto l’albero di Natale possiamo scartare un regalo inatteso: l’impegno del governo a porre fine allo schifo delle recensioni tarocche, che tanti danni hanno prodotto a ristoranti e alberghi.
E intanto sembra sciogliersi anche il cappio di Booking che ha finora strangolato la libertà tariffaria degli hotel. Quasi insperatamente, il 2025 potrebbe essere un anno in cui il mondo del’Horeca si libererà dei vincoli, a volte criminali, che hanno condizionato negativamente il mercato e la libera concorrenza.
Gli Auguri di Natale di Italia a Tavola
Se alcuni danni derivanti dalla finta libertà di Internet potrebbero essere in via di risoluzione, restano però ancora molti nodi irrisolti: dall’eccesso di locali in cui si somministra cibo (un record negativo dovuto alla cancellazione di ogni minimo requisito per avviare delle imprese di ristorazione) alla difficoltà di trovare personale motivato e preparato, dalle infiltrazioni mafiose in troppe imprese alla mancanza di un’educazione alimentare capace di valorizzare il gusto e favorire la salute.
L’augurio di Italia a Tavola è che dopo la poderosa ripresa del turismo in Italia sia davvero possibile fare crescere il comparto per affrontare sfide internazionali in cui serve efficienza, qualità e capacità di tenere alto lo stile di vita italiano che attira i turisti di tutto il mondo alla ricerca del nostro modello di ospitalità, basato su una cucina autentica e riconoscibile e sull’accoglienza dei nostri alberghi, ristoranti e bar.