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Wrapped a Tavola 2024: gli artisti della cucina “più ascoltati” dell'anno

Il Wrapped di Italia a Tavola ci ricorda dei grandi protagonisti della cucina italiana del 2024. Dal jazz futurista di Bottura (al top di ogni guida) al rock sperimentale di Perbellini, che ha conquistato la 3ª stella, fino al pop eclettico di Vitagliano, il re della pizza napoletana al vertice della 50 Top Pizza Italia e secondo nella classifica mondiale

di Nicholas Reitano
Redattore
04 dicembre 2024 | 15:49
Wrapped a Tavola 2024: gli artisti della cucina “più ascoltati” dell'anno
Wrapped a Tavola 2024: gli artisti della cucina “più ascoltati” dell'anno

Wrapped a Tavola 2024: gli artisti della cucina “più ascoltati” dell'anno

Il Wrapped di Italia a Tavola ci ricorda dei grandi protagonisti della cucina italiana del 2024. Dal jazz futurista di Bottura (al top di ogni guida) al rock sperimentale di Perbellini, che ha conquistato la 3ª stella, fino al pop eclettico di Vitagliano, il re della pizza napoletana al vertice della 50 Top Pizza Italia e secondo nella classifica mondiale

di Nicholas Reitano
Redattore
04 dicembre 2024 | 15:49
 

Mentre Spotify ci regala, come ogni dicembre, il nostro Wrapped personale, facendoci scoprire quante ore di musica abbiamo ascoltato, quali artisti ci hanno accompagnato in ogni momento e che genere abbiamo preferito, quest'anno Italia a Tavola ha deciso di applicare la stessa formula… ma in cucina! Sì, perché anche la cucina è un po' come la musica: ci sono gli artisti, i maestri di una disciplina che hanno saputo trovare la loro melodia perfetta, e che con la loro creatività riescono a incantare i palati, proprio come un buon album fa con le orecchie. Ecco a voi, quindi, il Wrapped a Tavola 2024, con i tre protagonisti dell'anno della cucina italiana che hanno dominato le classifiche con le loro "hit".

Massimo Bottura: il maestro della cucina iconoclasta - Jazz futurista

Iniziamo da un maestro, un direttore d'orchestra: Massimo Bottura. Con l'Osteria Francescana, lo chef di Modena ha creato un ristorante che non è solo un luogo dove si mangia, ma un'esperienza che trasporta in un'altra dimensione con la stessa armonia di un brano jazz improvvisato. Piatti che raccontano la storia, l'arte e la filosofia italiana, ma che vengono ripensati con un linguaggio moderno, proprio come un assolo di sax che prende una piega improvvisa ma perfettamente equilibrata.

Wrapped a Tavola 2024: gli artisti della cucina “più ascoltati” dell'anno

Lo chef Massimo Bottura

Con tre stelle Michelin (a cui si aggiunge quella verde), Bottura non è solo uno chef di fama mondiale, ma un autentico pioniere. La sua cucina è una continua ricerca dell'equilibrio perfetto tra il rispetto per la tradizione e la sperimentazione. E quest'anno, come sempre, Bottura ha confermato il suo posto in cima alle classifiche: 1° posto nella 50 Top Italy, 5 cappelli su 5 nella guida de L'Espresso, 3 forchette su 3 nella guida del Gambero Rosso e menzione nella Guida Le Soste. Senza dimenticare il trionfo negli anni passati come miglior ristorante al mondo nella lista di The World's 50 Best Restaurants.

La sua "musica" è senza dubbio quella del jazz futurista: un suono che ha radici solide, ma che è sempre pronto a guardare avanti, a sperimentare. La sua cucina è un perfetto esempio di come il jazz prenda una forma nuova, di come una melodia possa improvvisare su un tema tradizionale, creando qualcosa che emoziona e sorprende sempre.

Giancarlo Perbellini: l'armonia perfetta tra old e new - Rock sperimentale

Passiamo, poi a Giancarlo Perbellini, l'anima più rock della cucina italiana, che quest'anno ha conquistato la terza stella Michelin con il suo ristorante Casa Perbellini-12 Apostoli, una vera e propria consacrazione per questo maestro che ha saputo fare della sua cucina un viaggio sempre più emozionante. Se vogliamo dirla tutta, Perbellini non è solo uno chef: è un artista che sa come mixare le note della tradizione con l'energia del nuovo, creando piatti che vibrano con una potenza mai banale.

Wrapped a Tavola 2024: gli artisti della cucina “più ascoltati” dell'anno

Lo chef Giancarlo Perbellini

La sua cucina è, in sostanza, come un rock sperimentale: un incontro tra old e new, dove ogni piatto diventa un'esperienza unica, come un assolo di chitarra che sa essere potente ma allo stesso tempo elegante. Con il suo menu “Io e Silvia”, dedicato alla moglie, Perbellini esplora la fantasia dei piatti, come il cotto e crudo di crostacei, per poi tornare alle radici con “Io e Giorgio”, dedicato al suo mentore, con piatti più classici ma altrettanto ricercati. E, infine, “L'Essenza”, completamente vegetariano, un tributo a una cucina fresca e delicata che non perde mai forza.

Ogni piatto, dunque, è come una traccia musicale che alterna momenti di pura intensità ad altri più riflessivi, ma sempre in perfetta armonia. Perbellini, dunque, con la sua abilità nell'unire il vecchio e il nuovo, è la nuova rockstar della cucina italiana, capace di portare la tradizione a nuove vette.

Diego Vitagliano: il re della pizza napoletana - Pop eclettico

E poi, last but not least, c'è Diego Vitagliano, il pizzaiolo che ha portato la pizza napoletana a livelli da star internazionale. Con il primo posto nella 50 Top Pizza Italia 2024 e il secondo nella classifica mondiale, Vitagliano è la garanzia di un prodotto che ha il sapore autentico delle origini, ma con un tocco moderno che ne fa un vero e proprio fenomeno globale. La sua pizza, di altissima qualità, è un po' come una canzone pop che riesce a restare nella testa di tutti, ma con un twist di originalità che la rende unica.

Wrapped a Tavola 2024: gli artisti della cucina “più ascoltati” dell'anno

Il pizzaiolo Diego Vitagliano

Insomma, Vitagliano è senza dubbio il pop eclettico della cucina. La sua pizza è per tutti, ma ha anche quella capacità di sorprendere, proprio come una canzone "commerciale" che riesce a combinare un sound facile da ascoltare con una profondità che non smette mai di emozionare. La sua passione per la lievitazione lunga (36 ore), il rispetto per le farine e l'utilizzo degli ingredienti freschi e locali, lo rendono un pizzaiolo che ha fatto della sua arte una vera e propria performance gastronomica.

Dal menu degustazione, che è un vero viaggio alla scoperta di nuove sfumature della pizza, alla celebre frittatina aglio e olio croccante, ogni boccone è un'esplosione di sapori, un po' come una hit pop che sa farsi ascoltare e che lascia il segno. Detto in altri termini, Diego Vitagliano è la quintessenza della pizza napoletana contemporanea.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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