L'edizione 2024 del "Campionato miglior panettone del mondo", organizzato dalla Federazione internazionale pasticceria, gelateria e cioccolateria (Fipgc), si è conclusa con il trionfo dei maestri pasticcieri italiani, che hanno sbaragliato la concorrenza internazionale. La competizione, tenutasi il 17 e 18 novembre alla "Mostra d'oltremare" di Napoli, ha visto emergere i vincitori nelle cinque categorie principali: Pietro Sparago di Caserta (Panettone classico), Domenico Manfredi di Teggiano (Panettone innovativo), Beatrice Volta di Pistoia (Panettone salato), Patrizia Mancuso di Milano (Panettone decorato) e Raffaele Romano di Solofra (Pandoro).
Matteo Cutolo, presidente della Fipgc, con Pietro Sparago, vincitore nel Panettone classico
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Matteo Cutolo, presidente della Fipgc, con Domenico Manfredi, vincitore nell'iinovativo
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Beatrice Volta, vincitrice nel salato, con Matteo Cutolo, presidente Fipgc
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Patrizia Mancuso, vincitrice nel decorato, con Cinzia Iotti della giuria
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Al centro, Raffaele Romano, vincitore nella categoria pandoro
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I vincitori del "Campionato del mondo del panettone"
Panettone classico
A conquistare il titolo per il miglior Panettone classico è stato Pietro Sparago, maestro pasticcere di Centurano (Ce). La sua creazione, fedele alla ricetta tradizionale, ha colpito la giuria per l'equilibrio perfetto tra gli ingredienti, una lievitazione impeccabile e una texture soffice con un'alveolatura regolare. La pasta alta e morbida, accompagnata da un livello ideale di acidità, ha reso il suo panettone un esempio di perfezione artigianale. Questo riconoscimento, che in passato sembrava appannaggio esclusivo di Milano, ha premiato la Campania come nuova protagonista della tradizione dolciaria natalizia.
Panettone innovativo
La creatività ha trovato il suo massimo interprete in Domenico Manfredi di Teggiano (Sa), che ha conquistato il podio per il Panettone innovativo. La sua opera, intitolata “Tu si 'na cosa grande”, è un omaggio alla città di Napoli e un esempio di come l'arte pasticcera possa fondersi con l'innovazione. Con una ganache al passion fruit e una forma originale ispirata a una scultura di Gaetano Pesce, il suo panettone ha entusiasmato pubblico e giurati, segnando una rivoluzione nella pasticceria natalizia.
Panettone salato
Nella categoria Panettone salato, Beatrice Volta di Pistoia ha stupito tutti con una creazione dal cuore di spritz e dagli aromi tipici dell'aperitivo: pomodoro, olive e arachidi. La sua proposta audace ha saputo unire la tradizione del panettone con l'innovazione dei sapori, conquistando i giudici grazie a un perfetto equilibrio tra consistenza e originalità. Questa vittoria dimostra come il panettone possa essere reinterpretato in modi sempre nuovi e sorprendenti.
Panettone decorato
Per la categoria Panettone decorato, il premio è andato a Patrizia Mancuso di Vignate (Mi), con una creazione che ha saputo combinare raffinatezza ed eleganza. Il suo panettone, curato nei minimi dettagli e impreziosito da decorazioni innovative, ha catturato l'attenzione della giuria, composta da esperti del calibro di Cinzia Iotti, Molly Coppini ed esponenti APEI come Emanuele Valsecchi e Vincenzo Donnarumma.
Pandoro
Infine, Raffaele Romano di Solofra (Av) ha trionfato nella categoria Pandoro, portando a casa un risultato eccezionale grazie a una preparazione impeccabile che ha esaltato la morbidezza e l'aroma della tradizione veneta. L'uso di burro di altissima qualità e una tecnica perfetta hanno reso il suo dolce un omaggio alla tradizione, capace però di distinguersi per l'attenzione ai dettagli.
Campionato del mondo del panettone 2024: un successo
Dunque, il Campionato del mondo del panettone 2024 non è stata solo una competizione, ma una celebrazione dell'arte pasticcera italiana. Una tradizione che, grazie al lavoro di questi maestri, continua a rinnovarsi e a conquistare il palato di appassionati in tutto il mondo. «La competizione di quest'anno ha dimostrato ancora una volta l'altissimo livello dei pasticcieri italiani» ha dichiarato Matteo Cutolo, presidente della Fipgc. «La selezione è stata frutto di un lavoro certosino, in cui abbiamo preso in considerazione ogni minimo dettaglio. È stato un compito estremamente difficile scegliere il migliore, perché ogni prodotto in gara ha portato delle novità negli ingredienti, nella tecnica, nella forma. Vedere tanto talento e impegno ci riempie di orgoglio e ci spinge a fare sempre meglio».
Cosa sapere sulla Fipgc, organizzatrice del "Campionato del mondo del panettone"
La Federazione internazionale pasticceria, gelateria e cioccolateria (Fipgc), organizzatrice del "Campionato del mondo del panettone", è l'ente che promuove la pasticceria italiana in tutto il mondo. Vanta una presenza radicata e capillare sul territorio italiano, con delegati per ogni regione e dei sotto-delegati per ogni provincia. Ha lo scopo di unire tutte le realtà esistenti sul territorio (scuole, grossisti, associazioni, imprese del settore pasticceria, gelateria, cioccolateria, panificazione), per rafforzarne la collaborazione ed ottenere la crescita di tutto il settore e dei prodotti Made in Italy. La Fipgc organizza in tutta Italia eventi, fiere, corsi di formazione di alto livello, preparazione one-to-one o di squadra per gareggiare nei concorsi a livello nazionale e internazionale.
Matteo Cutolo, presidente della Fipgc
Dal 2015 organizza i Campionati italiani e i Campionati mondiali di pasticceria e cake design. Nel 2017 nascono anche i Campionati nazionali di pasticceria alberghieri d'Italia: promossi insieme al Miur, ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, è il primo campionato juniores di pasticceria dedicato agli istituti alberghieri, che dà modo ai giovani che vogliono intraprendere la professione di confrontarsi con i grandi maestri d'Italia. La Fipgc è un soggetto che ha acquisito in questi ultimi anni una grande importanza a livello istituzionale. Un ruolo suggellato dai protocolli d'intesa con il ministero degli Esteri, con lo scopo di sostenere il made in Italy e delle eccellenze italiane nel mondo e con il Miur (ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca) per rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro.