Andrea Gualdoni, originario di Treviglio (Bg), ha conquistato il titolo di Miglior sommelier d’Italia associazione Italiana sommelier 2024 – Premio Trentodoc, emergendo come protagonista assoluto della competizione che si è svolta negli spazi della Stazione Leopolda a Firenze. La vittoria, frutto di un percorso di eccellenza e passione, è stata il coronamento di un’intensa sfida che ha visto il sommelier distinguersi tra i migliori professionisti del panorama italiano. Assegnati anche i 22 Premi Tastevin Ais.
Andrea Gualdoni premiato come Miglior sommelier d’Italia Ais
Gualdoni, Miglior sommelier d’Italia Ais
Gualdoni ha superato con determinazione tutte le fasi del concorso: dalla semifinale del 15 novembre, in cui ha affrontato altri nove esperti provenienti da tutta Italia, fino alla finale, dove ha sfidato con successo gli ultimi due candidati rimasti in gara. Durante la cerimonia, il presidente dell’Istituto Trento Doc, Stefano Fambri, ha consegnato il prestigioso premio, conferendo a Gualdoni il titolo che simboleggia l’eccellenza nella sommellerie italiana.
«Vincere questo titolo è un sogno che diventa realtà - ha commentato Gualdoni - La nomina di Miglior Sommelier d’Italia Ais – Premio Trentodoc è una responsabilità che mi emoziona e di cui sono fiero! È un riconoscimento importante che mi sprona a continuare a lavorare con passione. Diventare ambasciatore di Trentodoc significa, per me, dedicare tutto il mio impegno e dedizione nella promozione del patrimonio enologico del Trentino e a raccontare tutta la straordinarietà delle bollicine di montagna». Parole che sottolineano il suo impegno a valorizzare l’unicità del Trentodoc, espressione autentica delle bollicine di montagna, e a rappresentare il patrimonio enologico italiano a livello internazionale.
Le care per il titoli di Miglior sommelier d’Italia
A decretare la vittoria di Gualdoni è stata una giuria composta dal precedente vincitore del titolo, da rappresentanti dell’Associazione italiana sommelier, da giornalisti specializzati e dall’Istituto Trento Doc.
Le valutazioni si sono basate su prove di grande complessità, che hanno richiesto ai partecipanti di dimostrare competenze a tutto tondo. Nella fase semifinale, i sommelier hanno affrontato:
- Degustazione alla cieca, con focus sull’analisi organolettica dei vini.
- Correzione della carta dei vini, dimostrando capacità tecniche e di approfondimento.
- Abbinamenti vino-cibo, esaltando l’arte della combinazione gastronomica.
In finale, la sfida si è arricchita di prove ulteriori, tra cui:
- Comunicazione e servizio del Trentodoc, cuore della competizione.
- Analisi e servizio di un olio extravergine Dop.
- Riconoscimento di stili birrai e distillati.
- Test in lingua straniera (inglese e francese) e prove di public speaking.
Ogni fase ha messo alla prova non solo le conoscenze tecniche dei candidati, ma anche le loro capacità relazionali e comunicative, qualità fondamentali per un sommelier di alto livello.
Il concorso "Miglior Sommelier d’Italia Ais – Premio Trentodoc" non è solo una gara, ma una celebrazione della cultura enologica italiana. Il vincitore assume il ruolo di ambasciatore, incaricato di rappresentare l'eccellenza del vino italiano e di promuovere il Trentodoc come simbolo di qualità e tradizione. La vittoria di Andrea Gualdoni è anche un tributo al rigore e alla passione che animano i sommelier italiani, figure fondamentali nel racconto del nostro patrimonio enologico nel mondo.
Assegnati 22 Premi Tastevin Ais 2025
Durante il concorso assegnati anche i premi Tastevin Ais per rendere omaggio a chi, con il proprio lavoro, ha contribuito a imprimere una svolta significativa alla produzione vitivinicola del proprio territorio. Si premiano produttori che hanno riportato alla ribalta vitigni dimenticati o che rappresentano un modello di riferimento per qualità e innovazione.
Per l’edizione 2025, i 22 premiati, uno per ogni regione, rappresentano il meglio della diversità e della tradizione enologica italiana.
Ecco l'elenco completo dei premiati con il Tastevin Ais 2025:
- Valle d’Aosta: Chardonnay Le Vin de Michel 2022 – Grosjean Vins
- Piemonte: Lessona 2019 – Proprietà Sperino
- Lombardia: Valtellina Superiore Sassella Ultimi Raggi Riserva 2018 – Arpepe
- Veneto: Mat’55 Brut 2015 – Pian delle Vette
- Trentino: Trento Le Général Blanc Dosaggio Zero Riserva 2016 – Cantine Monfort
- Alto Adige: Alto Adige Pinot Nero Trattmann Riserva 2021 – Cantina Girlan
- Friuli Venezia Giulia: Bianco Morus Alba 2022 – Vignai da Duline
- Liguria: Rossese di Dolceacqua Superiore Barbadirame 2022 – Maixei
- Emilia: Colli di Parma Vigna del Guasto 2020 – Lamoretti
- Romagna: Romagna Sangiovese Superiore Avi Riserva 2021 – San Patrignano
- Toscana: Bolgheri Sassicaia 2021 – Tenuta San Guido
- Umbria: Orvieto Classico Superiore Mare Antico 2022 – Decugnano dei Barbi
- Marche: Conero Sassi Neri Riserva 2020 – Fattorie Le Terrazze
- Lazio: Notturno dei Calanchi 2021 – Paolo e Noemia D’Amico
- Abruzzo: Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Escol Riserva 2019 – San Lorenzo
- Molise: Falanghina del Molise Pluris 2023 – Cantine San Zenone
- Campania: Campi Flegrei Falanghina Cruna Delago 2022 – La Sibilla
- Puglia: Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2021 – Tenute Chiaromonte
- Basilicata: Aglianico del Vulture Donato D’Angelo 2021 – Donato D’Angelo
- Calabria: Cirò Rosato Le Formelle 2023 – Caparra & Siciliani
- Sicilia: Marsala Superiore Ambra Semisecco Vintage 1994 Tino n.5 – Francesco Intorcia Heritage
- Sardegna: Vermentino di Gallura Vendemmia Tardiva Montidimola 2022 – Vigne Surrau
Masterclass e degustazioni: viaggio nel mondo del vino con Ais
L’evento ha offerto anche momenti di grande approfondimento, tra cui due masterclass condotte da Daniele Cernilli, uno dei massimi esperti di vino italiani. I partecipanti hanno potuto esplorare il mondo delle etichette premiate, comprendendo le peculiarità dei terroir e delle tecniche di vinificazione.
Parallelamente, il grande banco di assaggi ha permesso ai visitatori di degustare i migliori vini della guida Vitae 2025, il prodotto editoriale di Ais. Disponibile anche in formato digitale, Vitae rappresenta uno strumento indispensabile per orientarsi nell’universo enologico italiano, frutto del lavoro di oltre mille collaboratori che hanno degustato circa 20mila etichette.