Un approccio nuovo e un respiro sempre più internazionale sulla promozione del vino e dell’enoturismo italiano per la terza edizione di BE.COME 2024, in programma dal 25 al 27 novembre al Radisson Collection Hotel, Santa Sofia a Milano. L’unico evento italiano in formula club, molto atteso da produttori, sommelier, hotel manager, buyer, collezionisti di vino e operatori dell’Horeca per degustare, confrontarsi e discutere sul vino e di come il vino sia molto più di un prodotto, ma diventi un’esperienza.
BE.COME torna dal 25 al 27 novembre
BE.COME, come è nato
L’idea nasce da una riflessione del 2017 di Alessandra Montana, trend setter del mondo della comunicazione con la sua società Allumeuse che idea, organizza e comunica BE.COME. Quando ancora nessuno parlava di progetti trasversali mentre le aziende vinicole già volevano comunicare in un modo innovativo, Montana lancia l’idea di considerare il vino come elemento aggregatore di valori, di adesione a delle comunità, e soprattutto un luxury good da presentare come un brand. Nasce così l’esclusivo appuntamento annuale al quale partecipa un selezionato numero di cantine, per aggiornarsi sulle tendenze del mondo del vino, dove in tre giorni si partecipa a panel, si condivide il desco, si degusta e si chiacchiera in una ambiente informale, internazionale e culturalmente stimolante.
In tutte le edizioni BE.COME ha sempre parlato di vino declinando il tema e spaziando in campi diversi
In tutte le edizioni BE.COME ha sempre parlato di vino declinando il tema e spaziando in campi diversi. «Il vino é un sistema di valori che parla di appartenenza e racconta la bellezza del gusto e della cultura italiana», spiega Alessandra Montana, e ideatrice della manifestazione, da sempre convinta che le cantine , alla stregua dei brand di lusso, devono seguire il modello della moda e del design nel linguaggio e nella percezione del mercato.
BE.COME, l’edizione 2024
L’edizione 2024 celebra il vino come emblema del futuro, con l’obiettivo di promuovere un turismo rispettoso in grado di valorizzare l’ambiente e le persone. La spinta a viaggiare e ad esplorare territori, sostiene la Montana, è sempre di più spesso il vino. Il nostro è un invito a riflettere sulla cultura del viaggio come fenomeno e a riconsiderare valori come ospitalità, incontro, meraviglia, responsabilità e libertà”. Il tema di quest’anno Above & Beyond Wine, BE.COME invita a esplorare la connessione unica tra vino, cultura e destinazioni. «Oggi il mondo del vino si estende oltre il calice, come un viaggio nel cuore delle culture locali - continua Montana -, le cantine italiane stanno diventano vere e proprie destinazioni che introducono alle unicità dei territori».
BE.COME 2024, il programma
La tre giorni comincia con una delle tre masterclass, progettata da Gabriele Gorelli, il primo Master of Wine italiano, co-fondatore di BE.COME, che conduce insieme a Danielle Callegari e Jeffrey Porter, editor di Wine Enthusiast per l’Italia, mentre gli altri due sono wine master italiani sono ambassador di BE.COME. Il tema di lunedi 25 è Future Legends: Italy’s Quintessential Reds, tra anteprime e annate correnti dei grandi rossi italiani, per tracciare il percorso ed esplorare le tecniche per una nuova generazione di vini iconici, la mattina del 26 sarà Revival of the Landdedicata a un focus sulla sperimentazione e valorizzazione di territori, varietà e tecniche dal piglio intrigante e contemporaneo, e nel pomeriggio si affrontano i bianchi: A Kaleidoscope of White,un’opportunità per degustare una collezione inclusiva di vini bianchi, selezionati con cura da nord a sud della nostra penisola.
Masterclass protagoniste a BE.COME
Il 26 novembre, giorno clou, le sei cantine italiane presenti nella Top 100, insieme a quella inserita nella Hall of Fame, categoria riservata a chi ha ottenuto il primo posto nel 2024, si ritrovano a BE.COME per condividere la propria visione sul futuro dell’enoturismo in Italia e celebrare i risultati raggiunti fino a oggi, con un esclusivo cocktail di premiazione dei World’s Best Vineyards, concorso mondiale per l’enoturismo, lanciato a Londra dalla William Reed nel 2019 al fine di premiare l’ospitalità in cantina, tema sempre più sentito su scala mondiale. Tra i tanti appuntamenti previsti, il panel "Le neuroscienze al servizio del marketing enologico" con la partecipazione di Vincenzo Russo, professore di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing presso l’Università IULM, per capire come l’uso delle neuroscienze possa potenziare il marketing del vino ( 26/11 ore 10/11).