L’impegno di Agugiaro & Figna nel promuovere valori e buone pratiche nel settore della pizzeria continua a crescere, rispondendo a un mercato in evoluzione che richiede una maggiore attenzione verso il consumatore e le nuove tendenze alimentari.
L’impegno di Agugiaro & Figna nel promuovere valori e buone pratiche nel settore della pizzeria continua a crescere
Il Gruppo molitorio, che da tempo sostiene l’idea di un cambiamento nel mondo della ristorazione e della pizza, oggi lavora alla creazione di un modello di certificazione per la sostenibilità e la tracciabilità nella pizzeria, in un percorso che pone al centro i professionisti, le loro competenze e l’importanza della formazione continua.
Il movimento del Pizzaiolo del Cambiamento
Un tassello fondamentale di questo percorso è rappresentato dal movimento del Pizzaiolo del Cambiamento, che conta già 45 pizzaioli pronti a farsi portavoce di una nuova visione imprenditoriale. I pizzaioli del cambiamento praticano una ristorazione consapevole e sostenibile, basata sul rispetto per l’ambiente, sulla valorizzazione dell’etica del lavoro, e sul benessere dei dipendenti. Le loro pratiche abbracciano l’uso di ingredienti stagionali e tecniche anti-spreco, delineando così il profilo di quella che sarà la pizzeria del futuro.
Le voci dei pizzaioli ambassador
Agugiaro & Figna ha coinvolto cinque dei suoi pizzaioli ambassador, ognuno con una visione unica ma condivisa del futuro della pizza. Le loro storie professionali e personali illustrano come la sostenibilità possa diventare il cuore pulsante di un nuovo modo di fare impresa nella ristorazione.
Federica Mignacca: comunità e dieta mediterranea
Federica Mignacca, pizzaiola e master istruttrice della Scuola Italiana Pizzaioli, sottolinea l’importanza delle comunità di produttori nella filiera della pizza. «La pizzeria del futuro per me deve essere “comunitario-centrica”, mettere al centro il prodotto e la comunità di produttori che contribuiscono a realizzarlo; deve valorizzare la Dieta Mediterranea e non demonizzare né annullare il valore dell’artigianalità che c’è dietro la produzione di carne in modo etico, ma più consapevolmente prendere in considerazione l’esigenza di una transizione proteica ormai necessaria, favorendo i prodotti vegetali coltivati con tecniche di agroecologia».
Federica Mignacca
Giulia Zanni: natura, gusto e bellezza
Giulia Zanni, della pizzeria Giuly Pizza e vincitrice del Campionato Mondiale della Pizza 2024, porta un approccio artistico e olistico alla pizza. «Del mondo della pizza amo fortemente l’aspetto della condivisione, dove si ritrova bellezza e gusto in nome della naturalità degli ingredienti. In pizzeria abbiamo trasferito il nostro concetto di sostenibilità sulla nostra pizza a impatto 0, ad esempio, dove sul disco di pasta la proteina animale è stata sostituita da una miscela di acqua e farina di ceci».
Giulia Zanni e Giulia Vicini
Ciccio Vitiello: sostenibilità umana e formazione
Ciccio Vitiello, fondatore della pizzeria Cambia-Menti a Caserta, concepisce la pizzeria come uno spazio inclusivo e sostenibile, che punta sull’autoproduzione e su un rapporto equilibrato con la natura. «La pizzeria deve essere fondata sull’umana sostenibilità e basarsi su un rapporto sano con la natura. Una delle nostre più grandi ricchezze è la campagna e chi come noi si dedica all’autoproduzione di verdure e ortaggi sa che è importante rispettare i tempi della natura e trasmettere questi concetti al cliente, che cerca spesso proposte con ingredienti e ortaggi fuori stagione. Puntiamo poi tanto sulla formazione del personale con briefing quotidiani e aggiornamenti due volte a settimana».
Ciccio Vitiello
Raffaele Pizzoferro: meno fast e più slow
Per Raffaele Pizzoferro, pizzaiolo del ristorante Alla Lampara di Udine, la parola chiave è stagionalità. «Nei prossimi giorni rinnoveremo il menù della mia pizzeria per proporre un’offerta stagionale a 360°. Prevarranno sulla pizza i topping vegetali di stagione, come zucca, castagne o cavolo nero, per un’offerta completamente sostenibile, che permette inoltre di supportare l’economia locale e ridurre l’impatto ambientale. Meno fast e più slow è la mia concezione di pizza del futuro».
Raffaele Pizzoferro
Denis Lovatel: innovazione e semplicità
Denis Lovatel, pizzaiolo della pizzeria Da Ezio 1977 e di “Denis Pizza di montagna”, vede la semplicità come elemento chiave della pizza del futuro. «I consumatori apprezzano sempre più la semplicità. È necessario quindi valorizzare gli ingredienti semplici e accostarli in maniera equilibrata. Bisogna essere innovativi pur mantenendo la semplicità e comprendere, inoltre, che la vera pizza di qualità è frutto di un lavoro artigianale legato alla maestria dei pizzaioli e dei lievitisti».
Denis Lovatel
Sostenibilità, formazione e qualità
Le testimonianze dei pizzaioli per il cambiamento sono l’espressione di una nuova consapevolezza, che ha trovato in Agugiaro & Figna un promotore centrale. Il dialogo con i professionisti è diventato un punto di forza della strategia del Gruppo, che mira a supportare e migliorare la qualità nella pizzeria e nella ristorazione.
La formazione continua è un pilastro fondamentale di questo progetto aziendale, come emerge dal terzo Report di Sostenibilità presentato a settembre, dove Agugiaro & Figna si impegna nello sviluppo delle competenze e nella promozione dei talenti, per contribuire a diffondere la cultura gastronomica italiana.
Agugiaro & Figna Molini
Via Monte Nero 111 - 35010 Curtarolo (Pd)
Tel 0521 301701