La Guida Michelin Italia 2025 ha espresso il suo verdetto: 3 stelle a Giancarlo Perbellini di “Casa Perbellini 12 Apostoli” a Verona. Due stelle sono andate invece al Villa Elena di Bergamo di Enrico Bartolini e al Campo del Drago di Montalcino (Si) con lo chef Matteo Temperini. Ma come dà, la Michelin toglie: fa discutere sono soprattutto le retrocessioni di alcuni ristoranti ancora operativi, in particolare quella del Piccolo Lago a Mergozzo (Vb), guidato dallo chef Marco Sacco, che ha perso entrambe le sue stelle, scendendo da due a zero a dir poco un evento raro. Considerando che la Michelin non comunica le motivazioni della revoca delle stelle non è chiaro se e quanto il giudizio possa essere stato influenzato dalla controversa condanna in primo grado per intossicazione alimentare.
Il Piccolo Lago di Mergozzo passa perde le due stelle
Altri declassamenti includono I Tre Olivi di Paestum (Sa), passato da due a una stella sotto la guida di Oliver Glowig dopo l’uscita di Giovanni Solofra, e il Gourmetstube Einhorn di Mules, in Alto Adige, sceso anch’esso da due a una stella. Altri 15 perdono l'unica stella, compreso Il Giglio di Lucca, il cui declassamento è stato richiesto dagli stessi tre giovani chef, che vedevano nella stella un limite alla loro creatività. A questi vanno sommati i 18 che, avendo chiuso, sono naturalmente usciti dalla guida e, come detto, il Piccolo Lago che ha perso le sue due portando così a 36 i locali che hanno perso almeno una stella.Tutti confermati, invece i ristoranti 3 stelle.
Ristoranti che perdono una stella
Ecco un elenco dei ristoranti che quest’anno non sono riusciti a confermare la loro stella Michelin:
Stelle Michelin: da due a zero
- Piccolo Lago di Mergozzo (Vb)
Stelle Michelin: da due a una
- Gourmetstube Einhorn di Mules (Bz)
- Tre Olivi di Paestum (Sa)
Stelle Michelin: da una a zero
- Gardenia di Caluso (To)
- Già Sotto l'Arco di Carovigno (Br)
- La Capanna di Eraclio di Codigoro (Fe)
- La Madernassa di Guarene (Cn)
- Bolle di Lallio (Bg)
- La Tavola di Laveno Mombello (Va)
- Giglio di Lucca
- L'Alchimia di Milano
- Palazzo Petrucci di Napoli
- Rear Restaurant di Nola (Na)
- Tantris di Novara
- Gagini Restaurant di Palermo
- La Serra di Positano (Sa)
- Umberto Di Martino di San Paolo D'Argon (Bg)
- 1908 di Soprabolzano (Bz)
I ristoranti che perdono la stella perché hanno chiuso
- Locanda Tamerici - Ameglia (Sp)
- Somu - Baia Sardinia (Ss)
- Dal Corsaro - Cagliari
- Mammà - Capri (Na)
- Vitium - Crema (Cr)
- Il Parco di Villa Grey - Forte dei Marmi (Lu)
- Il Faro di Capo d’Orso - Maiori (Sa)
- VIVA Viviana Varese - Milano
- Orto by Jorg Giubbani - Moneglia (Ge)
- Il Comandante - Napoli
- Cannavacciuolo Café & Bistrot - Novara
- Bianca sul Lago - Oggiono (Lc)
- Lino - Pavia
- Senso Alfio Ghezzi Mart - Rovereto (Tn)
- RistoranTino & C. - Sauze di Cesana (To)
- Spazio7 - Torino
- Osteria del Povero Diavolo - Torriana (Rn)
- Casa Iozzia - Vitorchiano (Vt)
Essere recensiti e premiati dalla Michelin può essere un grande vantaggio per un ristorante, ma comporta anche una pressione costante per mantenere standard richiesti dagli ispettori della guida che valutano diversi aspetti tra cui la qualità del cibo, la tecnica di preparazione, la coerenza e l’originalità.