Gli Sciatt sono frittelle ripiene di formaggio. Il nome deriva dalla gobba creata dal ripieno, che li rende somiglianti a sciatt, cioè a rospi. Altri, pur riferendo il termine alla forma irregolare delle frittelle, lo vogliono sincope dialettale di sciadatto = già adatto, cioè senza forma, vicino all'italiano sciatto.
Difficoltà: media
Tempo: 50 minuti
Tecnica di cottura: frittura
Stagionalità: tutto l'anno
Utensili: terrina, padella
Preparazione per 6 persone:
* Farina di grano saraceno: 450 g
* Farina bianca 00: 220 g
* Formaggio tipo Bitto O Valtelina Casera: 450 g
* Grappa: 30 ml
* Acqua minerale: q.b.
* Birra: q.b.
* Sale: q.b.
* Pepe: q.b.
* Olio per friggere: q.b.
Procedimento:
* Tagliare il formaggio a cubetti;
* lavorare in una terrina le due farine, la grappa e acqua minerale e birra necessarie a ottenere una pastella ben liscia;
* riscaldare abbondante olio in una padella di ferro;
* con l'aiuto di un cucchiaio versare un cubetto di formaggio prima nella pastella e poi nell'olio bollente;
* friggere fin ad ottenere delle piccole frittelle di colore bruno;
* scolare su carta assorbente;
* servire con una insalatina di stagione.
Note:
La lievitazione della pastella: per gonfiare la pastella degli sciatt, i ricettari indicano comunemente uno dei tre seguenti procedimenti:
* impastare delicatamente la farina con birra e acqua minerale in modo che il gas contenuto nei due liquidi si trasferisca nella pastella;
* sbattere a lungo ed energicamente la pastella con la frusta in modo da incorporarle una certa quantità di aria;
* impastare la farina con acqua tiepida in cui sia stata sciolta una quantità minima di bicarbonato di sodio e lasciare riposare il composto per qualche minuto prima di friggerlo
Varianti:
Le possibili variazioni riguardano principalmente le proporzioni tra la farina di fraina e quella di frumento, fino a un'immissione di quest'ultima per la quantità del 50%. Alcuni ricettari prescrivono solo farina di fraina. La frittura degli sciatt è da taluni eseguita, anziché con lo strutto, con abbondante burro bollente.
Abbinamenti:
Gli Sciatt possono essere utilizzati per antipasto o come primo piatto, ma tradizionalmente si consumavano anche la mattina a colazione, assieme a un bicchiere di latte fresco, o nel pomeriggio per merenda. Come stuzzichino o nel corpo del pranzo (assieme all'insalata costituiscono un secondo con contorno) si abbinano con uno dei grandi vini rossi della Valtellina non troppo invecchiato.
Per porzione
Energia (kcal): 755
Proteine (g): 35,4
Lipidi (g): 31,0
Glucidi (g): 74,0
Sodio (mg): 833
Colesterolo (mg): 68
Fibra (g): 6,6
Fonte: www.buonalombardia.it