Filippo Antonio De Cecco è stato riconfermato come presidente e amministratore delegato del Gruppo De Cecco per il prossimo triennio. La nomina, avvenuta con il sostegno di oltre il 55% del capitale sociale, sancisce un nuovo equilibrio tra i vari rami familiari che per anni hanno avuto visioni strategiche divergenti. Con una quota personale del 23,6%, De Cecco ha consolidato la sua leadership grazie anche al sostegno della famiglia di Giuseppe Aristide De Cecco, che detiene circa il 12% del capitale. Questo accordo porta a una "maggioranza familiare stabile", una condizione essenziale per lanciare un nuovo piano di investimenti a lungo termine, con l'obiettivo di raggiungere un miliardo di euro di fatturato nei prossimi cinque anni.
Filippo Antonio De Cecco è stato confermato presidente e amministratore delegato del gruppo
De Cecco, un a nuova coesione familiare
Questo nuovo assetto rappresenta una svolta epocale per il terzo produttore mondiale di pasta, subito dopo Barilla ed Ebro Foods. La riconferma di Filippo Antonio De Cecco alla guida segna un momento di grande coesione interna, con la famiglia ora compatta nel supporto al suo presidente.
L'unità ritrovata è un passo cruciale per la De Cecco, un'azienda che negli ultimi anni ha vissuto tensioni interne, ma che ora si prepara a un'era di investimenti ambiziosi. Il nuovo piano industriale punta a rafforzare la posizione del gruppo nel mercato globale della pasta e ad ampliare la propria offerta anche ad altri prodotti come gnocchi e sughi.
Saturnino De Cecco esce dal Consiglio di amministrazione
La ristrutturazione del consiglio di amministrazione, come riporta il Corriere della Sera, ha portato a due importanti novità. Innanzitutto, è uscita dalla governance Saturnino De Cecco, così come Adolfo Ronco Municchi, un altro rappresentante di minoranza della dinastia. Nel nuovo board entrano invece figure rappresentative degli altri rami familiari, come Giuseppe Adolfo, Giuseppe Alfredo e Giuseppe Aristide, con la figlia Beatrice.
Un'altra novità rilevante è l'ingresso di Francesco Pugliese, ex amministratore delegato di Conad, in qualità di membro indipendente. La sua esperienza manageriale sarà un asset prezioso per guidare il gruppo verso le nuove sfide di mercato. Sono stati confermati nel ruolo di consiglieri Gianni Letta, Mario Boselli e Bruno Pavesi.
De Cecco: ricavi 2023 oltre i 630 milioni di euro
Il 2023 si è chiuso con risultati finanziari molto positivi per De Cecco, con ricavi che hanno superato i 630 milioni di euro, di cui il 53% realizzato sui mercati esteri. Questo dato rappresenta un incremento del 22,5% rispetto ai due anni precedenti, a testimonianza della solidità del marchio nel panorama globale.
Nel 2024, l’azienda ha registrato un aumento dei volumi di produzione pari a 120 mila quintali. Sul mercato italiano, i volumi di pasta e farine sono cresciuti del 12,6%, consolidando De Cecco come il primo brand premium, con una quota di mercato del 10,5%.
Il 2023 si è chiuso con risultati finanziari molto positivi per De Cecco, con ricavi che hanno superato i 630 milioni di euro
De Cecco, nuovi investimenti oltre la pasta
Il nuovo piano industriale approvato dal board include anche importanti investimenti infrastrutturali. Tra i progetti, la costruzione di un silos da 500mila quintali, che porterà la capacità di stoccaggio del grano a 1,5 milioni di quintali. Questo intervento è parte di una più ampia strategia per garantire la sostenibilità delle materie prime, uno degli elementi chiave del successo di De Cecco.
L’azienda non guarda solo alla pasta: è in corso un potenziamento della produzione di sughi e derivati del pomodoro, con l’obiettivo di raggiungere i 100 milioni di euro di fatturato in questo segmento. Inoltre, la De Cecco sta puntando con decisione sul mercato degli gnocchi, con l'ambizione di raggiungere i 30 milioni di euro di ricavi.