Buona qualità delle uve e raccolto in lieve calo rispetto al 2023. È questa la previsione per la vendemmia 2024 (che rispecchia l'andamento generale in tutta Italia) nel vigneto Valpolicella, che ha preso il via in questi giorni tra i filari dei 19 comuni di produzione di Amarone, Valpolicella, Ripasso e Recioto.
Vendemmia 2024 in Valpolicella: la qualità delle uve è buona
«Anche quest'anno i viticoltori della Valpolicella hanno dovuto fronteggiare condizioni metereologiche complesse, che dimostrano l'impatto sempre più evidente del cambiamento climatico in atto - ha commentato il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Christian Marchesini. Un'evoluzione sfidante che impone ai produttori di acquisire nuove competenze e tecniche produttive per preservare innanzitutto la qualità delle uve del territorio rispetto alla quantità. In questa fase congiunturale è sempre più importante adeguare le pratiche in vigna con il mutamento della domanda, soprattutto quella internazionale».
Vendemmia in Valpolicella, si prevedono vini di grande freschezza e qualità
Per quanto riguarda l'andamento meteo dell'annata 2024, dopo le abbondanti piogge dei primi mesi dell'anno, il periodo estivo - in particolare luglio e agosto - ha visto temperature significativamente superiori alla media stagionale. Una condizione, questa, che ha richiesto monitoraggio costante e interventi tempestivi per proteggere i vigneti.
L'ufficio tecnico del consorzio evidenzia inoltre che, nonostante le difficoltà, le uve mostrano una maturazione ideale, con un buon livello di zuccheri e un'acidità equilibrata, prefigurando vini di grande freschezza e qualità. Sul fronte fitosanitario, i produttori hanno dovuto affrontare peronospora, oidio e scottature del grappolo che hanno richiesto una gestione accurata, specialmente per le coltivazioni biologiche.
Il Consorzio vini Valpolicella in breve
Il Consorzio vini Valpolicella, attivo dal 1924 e ufficialmente costituito nel 1925, è un'organizzazione fondamentale per la valorizzazione e protezione dei vini tipici della Valpolicella, uno dei territori vitivinicoli più rinomati d'Italia. Con sede in provincia di Verona, il consorzio rappresenta 19 comuni, riunendo viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della zona. La sua missione principale è quella di promuovere la qualità e l'unicità dei vini Valpolicella, tra cui spiccano il Valpolicella Doc, l'Amarone e il Recioto. Dal 1968, con la pubblicazione del primo disciplinare di produzione, il consorzio ha avuto un ruolo cruciale nel garantire il rispetto delle norme di produzione e nella difesa della denominazione di origine, assicurando che i vini mantengano le caratteristiche legate al territorio e alle tradizioni.
Il consorzio rappresenta 19 comuni di produzione di Amarone, Valpolicella, Ripasso e Recioto
Negli anni, il consorzio ha visto crescere le sue responsabilità e il suo potere decisionale. Nel 1980 ha ricevuto il primo incarico di vigilanza con un Decreto ministeriale, riconfermato successivamente nel 2000. Nel 2010, con un importante cambiamento legislativo, ha ottenuto l'esclusiva per la promozione della denominazione Valpolicella e la vigilanza sul mercato durante la fase di commercializzazione dei vini. A partire dal 2013, ha ricevuto funzioni erga omnes dall'allora ministero delle Politiche agricole (oggi Masaf), alimentando così la sua capacità di rappresentare e tutelare l'intera produzione vinicola della Valpolicella, anche per conto dei produttori non aderenti. Oggi il consorzio è un punto di riferimento imprescindibile per la salvaguardia del marchio Valpolicella e per chiunque desideri approfondire la conoscenza di questo prestigioso territorio vinicolo.