Gli italiani confermano il loro amore per i surgelati, che nel 2023 hanno superato per la prima volta il milione di tonnellate di consumo. Un traguardo significativo che evidenzia la crescente fiducia e apprezzamento dei consumatori verso questa categoria di prodotti, capaci di coniugare praticità, gusto e convenienza. Il dato emerge dal "Rapporto annuale sui consumi dei prodotti surgelati in Italia 2023", realizzato da Iias - Istituto italiano alimenti surgelati. L'analisi, che fotografa l'andamento del mercato nell'ultimo anno, rivela una crescita complessiva del +0,14% rispetto al 2022, trainata da un forte rilancio del canale Fuoricasa (+5,3%), che ha compensato il leggero calo del Retail (-1,1%). Un successo che assume ancora più valore se si considera il contesto sfidante in cui si è sviluppato il mercato, caratterizzato da criticità come l'aumento delle materie prime, le difficoltà logistiche e l'inflazione.
Oltre un milione di tonnellate di prodotti surgelati consumati nel 2023
«Il 2023 è stato un anno di sfide titaniche: dall’approvvigionamento delle materie prime, ostacolato nei primi mesi dell’anno da eventi climatici estremi come la siccità, alle gravi difficoltà incontrate nella logistica e nei trasporti a livello globale, fino all’implacabile aumento dell'inflazione, particolarmente penalizzante nel comparto alimentare”, spiega il presidente Iias, Giorgio Donegani - Nonostante queste criticità, il 2023 si è chiuso positivamente, grazie soprattutto alla forte spinta data dal Fuoricasa, che ha riequilibrato il gap creatosi con il Retail, dopo l’uscita definitiva dal biennio dei lockdown (2020-2021) che aveva portato a un boom eccezionale dei consumi domestici (+14% nel 2021 rispetto al 2019). Le rilevazioni condotte sui primi cinque mesi del 2024 rivelano un dato incoraggiante anche in relazione al Retail, che indica l’ottima tenuta degli acquisti con un lievissimo calo a volume del -0,5% rispetto all’anno precedente (-1,1%). Un dato positivo che non stupisce, dato l’apprezzamento ormai unanime degli italiani verso questi prodotti».
Surgelati in Italia: i numeri
Il mercato dei surgelati in Italia vale 5,8 miliardi di euro, con una crescita del 6,5% rispetto al 2022. Un risultato significativo, ottenuto, come detto, nonostante le sfide degli ultimi anni, come l'aumento delle materie prime, le difficoltà logistiche e l'inflazione.
A trainare la crescita è stato il canale Fuoricasa (+5,3%), che ha compensato il leggero calo del Retail (-1,1%). Un dato che riflette la ripresa del settore HoReCa dopo le restrizioni legate alla pandemia.
In dettaglio, nel 2023:
- 644.075 tonnellate di surgelati sono state consumate tra le mura domestiche.
- 295.812 tonnellate sono state consumate nel Fuoricasa.
- 66.971 tonnellate sono state vendute tramite il canale "door to door".
- 9.500 tonnellate sono state acquistate online, tramite e-commerce.
Verdure, patate e pesce: i surgelati preferiti dagli italiani
A beneficiare di questa crescita sono stati tutti i segmenti merceologici, con alcune categorie che hanno registrato performance particolarmente positive. Tra queste, spiccano le patate surgelate (+8% vs 2022), che conquistano il secondo posto tra i prodotti più apprezzati dagli italiani, dopo i vegetali (oltre 215.000 tonnellate). Al terzo gradino del podio si posiziona il pesce surgelato (92.500 tonnellate), confermando il suo ruolo di protagonista all'interno delle scelte alimentari degli italiani. Seguono, al quarto posto in classifica, i piatti pronti, ossia primi e secondi piatti, contorni ricettati e alimenti con proteine vegetali, che si attestano su oltre 66.600 tonnellate.
I vegetali sono i surgelati più acquistati dagli italiani
Degno di nota è anche l'andamento positivo di pane e pasta surgelati (+1,3%), mentre le pizze surgelate (-6,2%) registrano un calo dovuto al progressivo ritorno ai consumi fuori casa. Da non dimenticare, infine, sono le specialità salate (pancake e altri prodotti), che hanno mantenuto quota 33.300 tonnellate (con una lieve diminuzione dello 0,5% rispetto alle 33.400 tonnellate del 2022) e le carni surgelate, con 15.700 tonnellate nel 2023 (-3% vs. 2022).
Perché gli italiani amano i surgelati?
I dati del Rapporto Iias sottolineano il ruolo strategico che i surgelati hanno assunto per gli italiani, diventando una componente essenziale della loro dieta. La loro praticità, unita alla qualità e alla varietà delle proposte, li rende una scelta ideale per le esigenze di un consumatore sempre più attento al tempo e alla spesa, senza rinunciare al gusto e alla bontà.
L'apprezzamento dei consumatori verso i surgelati è stato confermato anche da due recenti ricerche condotte da Iias in collaborazione con AstraRicerche. I risultati di queste indagini hanno evidenziato come oltre la metà degli italiani consideri i prodotti surgelati uguali o addirittura migliori dei freschi in termini di gusto, consistenza e freschezza. Un dato significativo che sdogana definitivamente i surgelati dai vecchi pregiudizi e ne riconferma il valore come alleati preziosi nella cucina di tutti i giorni.
Le pizze surgelate registrano un calo dovuto al progressivo ritorno ai consumi fuori casa
A fronte di una qualità percepita elevata, i surgelati si distinguono anche per la loro convenienza economica. Un aspetto particolarmente importante in un momento storico come quello attuale, caratterizzato da un'attenzione sempre maggiore al risparmio. Le analisi condotte da Iias dimostrano come i surgelati siano in grado di offrire un miglior "valore per denaro" rispetto ai prodotti freschi.
«Come dimostrano i dati del nostro Annual Report - commenta il presidente Donegani - negli ultimi anni, i surgelati hanno dimostrato di essere ottimi "alleati" dei consumatori in ogni occasione. Tra le ragioni alla base di questo apprezzamento, ci sono anche il gusto e la convenienza economica che questi prodotti garantiscono, come confermano le evidenze emerse da due recenti ricerche che abbiamo condotto quest’anno, per la prima volta, con la società AstraRicerche. È emerso, infatti, che per oltre la metà degli italiani, al palato i prodotti surgelati risultano preferiti ai freschi per bontà, consistenza e percezione di freschezza: lo sostengono i risultati di un ‘Blind Taste Test’, secondo cui per il 61% degli intervistati il gusto del minestrone surgelato è migliore del fresco; per il 64% lo è quello del merluzzo e per il 66% i fagiolini in versione frozen sono più buoni dei freschi. Anche in termini di convenienza economica i surgelati hanno abbattuto un vecchio tabù, rivelandosi meno costosi dei freschi: come confermano le rilevazioni effettuate, se si considera il loro valore totale (risultante dalla somma di: costi d’acquisto + tempi di preparazione + valore dello spreco alimentare), i fagiolini freschi, ad esempio, “costano” il 53% in più dei surgelati; i filetti di merluzzo il 60% in più; e per preparazioni più complesse come la paella, si arriva addirittura a una differenza del 246% a favore del prodotto frozen».