È Riccardo Cotarella il grande regista della scelta dei vini che verranno serviti al G7 che si tiene tra Borgo Egnazia e Brindisi dal 13 al 15 giugno, a cominciare dai 27 espressione del territorio pugliese (tra cui quelli di Bruno Vespa), ma non solo.
Il vino di Bruno Vespa servito al G7
«Saranno serviti vini pugliesi, inclusi quelli di Bruno Vespa», ha spiegato Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi e direttore di Tenuta Moreno, il resort di Mesagne che si occuperà del catering per il summit. «Si tratta di un'occasione importante per promuovere la nostra regione e i suoi prodotti di eccellenza».
I vini di Bruno Vespa verranno serviti durante il G7
La cena di gala sarà il primo di una serie di eventi enogastronomici che si terranno durante il summit. L'obiettivo è quello di far conoscere ai partecipanti la ricchezza e la varietà della cucina pugliese, utilizzando prodotti freschi e di stagione. Oltre ai vini di Vespa, saranno serviti anche altri vini pugliesi, provenienti da diverse cantine della regione. Un'occasione unica per scoprire la qualità e la diversità dei vini pugliesi.
Che vini verranno serviti al G7?
I pranzi saranno un trionfo dei rossi italiani più rinomati, tra cui Tignanello, Sassicaia e Chianti Classico (Vigna del Sorbo di Fontodi, Ruello di Boschetto Campacci e Castello di Volpaia). Non mancheranno il Brunello di Montalcino (Casanova di Neri Tenuta Nuova), il Barolo (Ceretto) e il Valpolicella (Toar di Masi). Per le bollicine, i leader potranno brindare con Franciacorta (Bellavista e Villa Sandi), Lambrusco (Cantina della Volta e Tenuta Foricola) e Prosecco (Marcalberto). Tra i bianchi, spiccano il campano Fiorduva di Marisa Cuomo, l'abruzzese Marina Cvetic di Masciarelli, il sardo Is Argiolas e l'altoatesino Kerner Aristos di Valle Isarco.
A Borgo Egnazia si svolgerà il G7
Per concludere in dolcezza, i passiti di Pantelleria (Ben Ryé di Donnafugata e Abraxas di Don Achille) e l'Albana Scaccomatto della romagnola Zerbina. La cena di apertura sarà invece dedicata ai sapori pugliesi, con spumanti di D'Araprì e Carvinea, il bianco Donna Augusta di Vespa Vignaioli per Passione e il rosso Es di Gianfranco Fino. A completare l'offerta pugliese, 27 etichette regionali saranno degustate nel corso del borgo. I capi di Stato riceveranno in regalo il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, icona in bottiglia della famiglia trentina Lunelli. Per i potenti a cui il protocollo impedisce di toccare alcol, sarà donata una serie di bottiglie di Cedrata e Tonica Tassoni.
Bruno Vespa e il vino: non solo G7
I vini di Bruno Vespa sono stati serviti anche in altri contesti, a partire dal Frecciarossa. Il fatto che uno dei suoi vini, “Bruno”, fosse servito a bordo dei treni di Trenitalia aveva fatto scoppiare una polemica infarcita di sospetti su favoritismi e raccomandazioni. Ma lo stesso Vespa aveva sottolineato che il vino fosse disponibile, a rotazione con altre cantine, da diversi anni sui Frecciarossa e quindi come avesse passato le ere di più governi. I vini del conduttore Rai erano già stati scelti anche all’estero: le bottiglie di Vespa avevano ad esempio accompagnato la cena del Dante Project alla Royal Opera House di Londra, svoltasi nella serata del 14 ottobre 2021.
Bruno Vespa, vini dal cuore della Puglia
L’azienda di Vespa è distribuita su una superficie complessiva di circa 46 ettari di cui 34 a vigneto, dislocati nell’area di Manduria (Ta), patria del celebre vitigno Primitivo, ed aree limitrofe ricadenti nell’area di produzione dei vini di pregiate qualità classificate con le denominazioni Dop Primitivo di Manduria ed Igp Salento. La famiglia Vespa è proprietaria della Masseria Li Reni che Bruno gestisce con i figli Federico e Alessandro.
L'azienda vitivinicola di Bruno Vespa si trova nei dintorni di Manduria (Ta)
A Masseria Li Reni, la sua tenuta tarantina, il giornalista organizza da alcuni anni una rassegna in cui invita ospiti illustri, a cominciare da esponenti politici, sempre accompagnati da chef rinomati cui affidare le creazioni gastronomiche da affiancare ai suoi vini.
Che vini produce Bruno Vespa
I vini di Vespa, realizzati sotto la guida dell’enologo Riccardo Cotarella, abbracciano principalmente cinque vitigni: Negroamaro, Primitivo, Uva di Troia, Fiano Salento e Verdeca. Attualmente in produzione ci sono cinque rossi: Il Federale (Negramaro Igt Salento), Bruno (Primitivo Salento Igt), Il Rosso dei Vespa (Primitivo di Manduria), Raccontami (Primitivo di Manduria) ed Helena (Nero di Troia)
Una verticale di Raccontami, un Primitivo di Bruno Vespa
Tra i bianchi, invece, vanno annoverati Donna Augusta (Bianco Igt Salento) e Bianca Terra (Fiano Salento Igt), cui si aggiunge Zoe, un Passito di Fiano di Puglia. Due i rosé (Flarò e lo spumante Noitre), mentre in collaborazione con Masi è nato un altro rosso, il Terregiunte. Tra i progetti, anche quello di inserirsi nella produzione del Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg , grazie all’accordo con Villa Sandi per per produrre Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e Prosecco Doc rosé.