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Portofino, sorpasso storico tra case vacanze e hotel: è una concorrenza leale?

A Portofino si contano 232 posti letto in case vacanze e 210 in alberghi (ma lo Splendido Belmond Hotel è ancora chiuso). Per Federalberghi sono tipologie di turisti diversi, ma tutte le strutture devono rispettare le regole

 
20 maggio 2024 | 12:41

Portofino, sorpasso storico tra case vacanze e hotel: è una concorrenza leale?

A Portofino si contano 232 posti letto in case vacanze e 210 in alberghi (ma lo Splendido Belmond Hotel è ancora chiuso). Per Federalberghi sono tipologie di turisti diversi, ma tutte le strutture devono rispettare le regole

20 maggio 2024 | 12:41
 

Per la prima volta, il numero di posti letto disponibili nelle case vacanze e Airbnb a Portofino (Ge) supera quello degli hotel: (232 posti letto in case vacanze contro i 210 in alberghi). Un sorpasso storico, come riporta Il Secolo XIX, seppur dovuto in parte alla chiusura dello Splendido Belmond Hotel (che riaprirà per la stagione l’8 giugno), che evidenzia una tendenza in atto da tempo: la crescita costante delle case vacanze a scapito degli alberghi.

Portofino, sorpasso storico tra case vacanze e hotel: è una concorrenza leale?

Portofino: sorpasso storico tra case vacanze e hotel

Quanto le case vacanze “superano" gli hotel

Questo fenomeno non è nuovo a città d'arte come Genova, Firenze, Venezia e Roma, dove le case vacanze, spesso presenti sui circuiti online come Airbnb, offrono un'alternativa più economica e informale agli hotel. Ma è emblematico che sia arrivato anche a Portofino, simbolo del turismo di lusso in Italia.

Anche se, almeno al momento, gli albergatori di Portofino non sembrano preoccupati, a maggior ragione perché si fa riferimento a tipologie di turisti molto diverse, tra chi sceglie l’albergo e chi la casa vacanze. Quindi non sarebbe concorrenza sleale in sé per sé, purché tutte le strutture ricettive rispettino le regole e paghino le tasse. Per Aldo Werdin, presidente di Federalberghi e titolare dell'Excelsior Palace di Rapallo, infatti, «Il dato non deve sorprendere e personalmente non credo che i due standard di turismo possano entrare in concorrenza diretta e tantomeno che le seconde case siano da considerare concorrenza sleale in termini assoluti - dice - il problema è che in un mercato come il nostro, a fare la differenza deve essere la qualità dell'offerta e il rispetto delle regole. La cosa che mi convince di meno, sempre senza generalizzare, è che non sempre le case vacanze rispettano le norme. Vorrei che tutte pagassero le tasse e so che spesso non è così. Che tutte facessero la loro parte per le imposte di soggiorno, per il rispetto delle norme antincendio per la regolarizzazione dei dipendenti che svolgono servizi per l'ospitalità». Quando questo non avviene: «Allora sì che la concorrenza è sleale. Perché, se i dipendenti di un albergo sono in regola, assicuranti e professionalizzati, non vedo perché non debba accadere la stessa casa per chi fa le pulizie o rassetta la camera di un Airbnb».

Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova, evidenzia anche l'importanza delle case vacanze per la destagionalizzazione del turismo. Gli affitti brevi permettono di ampliare l'offerta turistica anche nei periodi di bassa stagione, quando gli alberghi sono chiusi per ferie o ristrutturazione.

Numeri positivi per il turismo in Liguria

Nel mentre: nonostante il sorpasso delle case vacanze, il presidente di Federalberghi Liguria, Enrico Magnani, è ottimista per la stagione estiva. Le prenotazioni per il Tigullio e la Liguria sono già in aumento rispetto all'anno scorso, un segnale positivo dopo una primavera non proprio brillante a causa del meteo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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