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Romana o napoletana? Da Settembrini by Achilli a Roma la pizza è neoclassica

Locale vocato alla pizza e guidato da Alessio Tagliaferri. Le pizze “neoclassiche” offrono un'esperienza nuova, specialmente se accompagnate da un calice di vino scelto da una carta ben composta

di Mariella Morosi
 
13 aprile 2024 | 09:30

Romana o napoletana? Da Settembrini by Achilli a Roma la pizza è neoclassica

Locale vocato alla pizza e guidato da Alessio Tagliaferri. Le pizze “neoclassiche” offrono un'esperienza nuova, specialmente se accompagnate da un calice di vino scelto da una carta ben composta

di Mariella Morosi
13 aprile 2024 | 09:30
 

La pizza, capolavoro dell'italica tradizione e ormai tutt'altro che “popolare”, da tempo compete con la cucina gourmet. Protagonista di un’evoluzione, pur restando ancorata alla tradizione, si arricchisce di ingredienti talvolta insoliti e strutturati armonizzati dall'arte dell'alta cucina. Accattivante per combinazione di colori, consistenze e sapori, sa spingersi oltre i confini, ma non troppo oltre il solco della tradizione. È il caso dell'offerta di “Settembrini by Achilli”, al civico 21 dell'omonima strada del quartiere Prati/Della Vittoria, locale vocato alla pizza e guidato da Alessio Tagliaferri, chef della terza generazione della famiglia titolare del brand della ristorazione stellata romana “Achilli”, attiva da quasi mezzo secolo.

Romana o napoletana? Da Settembrini by Achilli a Roma la pizza è neoclassica

La sala di Settembrini by Achilli

La pizza “neoclassica” secondo “Settembrini by Achilli”

Tutto nasce dalla celebrazione della pizza romana sottile e croccante, quella che fa crunch al morso, ma con un progetto innovativo ed estroso condiviso con Mauro Meddi, responsabile degli impasti, già campione del mondo, e con il pizzaiolo Matteo Fabriani, perché anche la tradizione più pura può evolversi in chiave contemporanea.

Romana o napoletana? Da Settembrini by Achilli a Roma la pizza è neoclassica

Matteo Fabriani (pizzaiolo) e Mauro Meddi

Partendo dal rispetto degli ingredienti primari e preservandone le massime espressioni attraverso competenza e ricerca, le loro pizzeneoclassiche” offrono un'esperienza nuova specialmente se accompagnate a un calice di vino scelto da una carta ben composta, consolidato elemento di forza del brand.
Fina e croccante come da tradizione, Settembrini by Achilli ne rispetta i canoni classici in forma e consistenza ma con un piccolo segreto: una percentuale di farine di soia e di riso che si aggiungono a quella di grano del Lazio, per esaltarne la croccantezza, e una lievitazione che va dalle 72 alle 96 ore.

Affidate le basi alle mani di Meddi - ma il dialogo tra cucina e pizza è continuo anche nella gestione delle cotture - è sul topping che si libera l'estro creativo di Alessio Tagliaferri, e ognuna delle voci in carta vuole dare un'esperienza unica, nella ricetta e nell'estetica della presentazione. Fondamentale la scelta del prodotto: dal pomodoro biologico Paglione all'uovo Peppovo di galline allevate in campo aperto fino ai prodotti stagionali degli orti dell'Agro Romano.

Il menu pizze di Settembrini by Achilli

Ne sono un esempio la Capricciosa e Las Marinaras. Sulla prima in ogni spicchio si trovano tutti gli ingredienti che la compongono: mix di funghi precedentemente cotti in tegame, prosciutto crudo laziale di Campocatino, carciofini alla brace di Agnoni, olive taggiasche e uovo sodo montato a legare il tutto. Bilanciamento di sapori e ricchezza di gusto sono i tratti riconoscibili in questa versione, forse la più rappresentativa di Alessio. Las Marinaras, invece, è un incontro tra la classica Marinara e il pan y tomate delle tapas spagnole: un sugo di puttanesca precedentemente cotto ed emulsionato con una crema di aglio, a crudo peperone glassato, cipolle in agrodolce, alici del cantabrico, olive e cucunci, i frutti del cappero. Non mancano poi fiori e alici, boscaiola, bufala, tonno e cipolla, diavola. Formula felice anche per la Cacio e pepe, cipolle in agrodolce e coca cola, Ajo, ojo, peperoncino e bottarga e ancora Costolette di maiale al bourbon.

Si è osato anche sul dolce: da provare quella alla Banana Split, caramellata al rum, cremoso al cioccolato, cioccolato bianco a scaglie e fiocchi di sale. Si tranquillizzino i puristi della tradizione: ci sono anche le intramontabili classiche, e nessun limite di orari per gustarle, insieme un goloso campionario di fritti, dai fiori di zucca ai supplì.

Com'è l’interno di Settembrini by Achilli

"Settembrini by Achilli" è sempre aperto e tutti i giorni e la scelta gourmet va anche oltre la pizza, perché il locale dominato dal forno rialzato, come un palcoscenico, si espande nello spazio del bar bistrot, con una scelta di buoni piatti. Al tempo dell'aperitivo insieme a una proposta di gastronomia, da provare il pezzo forte: la pizza da condividere al tavolo. L'atmosfera invita al relax, con ambienti: informali, ma allo stesso tempo eleganti, dal look curato con opere del designer Cristiano Cascelli sul mondo del gioco e della magia”. Il servizio, svolto da giovani motivati, è attento e cordiale.

Settembrini by Achilli
Via Luigi Settembrini 21 - 00195 Roma
Tel 06 6945 5330

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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