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Posti premium al ristorante: la nuova frontiera in Spagna sbarca in Italia?

Polemiche in Spagna per i supplementi applicati all'interno di uno stesso locale in base alla posizione dei tavoli. In Italia ci si interroga sull'opportunità di seguire questa strada. Aperture arrivano dalla Fipe, che però sottolinea l'importanza di informare il cliente e avverte: «Non va venduta l'ombra: non bisogna confondere un valore aggiunto con i diritti dei clienti»

di Mauro Taino
Redattore
02 aprile 2024 | 18:11
Posti premium al ristorante: la nuova frontiera in Spagna sbarca in Italia?
Posti premium al ristorante: la nuova frontiera in Spagna sbarca in Italia?

Posti premium al ristorante: la nuova frontiera in Spagna sbarca in Italia?

Polemiche in Spagna per i supplementi applicati all'interno di uno stesso locale in base alla posizione dei tavoli. In Italia ci si interroga sull'opportunità di seguire questa strada. Aperture arrivano dalla Fipe, che però sottolinea l'importanza di informare il cliente e avverte: «Non va venduta l'ombra: non bisogna confondere un valore aggiunto con i diritti dei clienti»

di Mauro Taino
Redattore
02 aprile 2024 | 18:11
 

I posti premium arrivano anche al ristorante. Apripista in questo senso la Spagna, ma la soluzione potrebbe presto sbarcare anche in Italia tra opportunità e rischi, sia per i clienti che per gli imprenditori della ristorazione.

Posti premium al ristorante, il caso spagnolo

Il casus belli è stato registrato a Siviglia, in Andalusia, dove un locale ha applicato una maggiorazione per posti definiti “premium”. In una informativa della Giunta andalusa ha indicato alcuni comportamenti leciti e non (anche ad esempio in tema di pagamenti elettronici), in cui si dice esplicitamente che la pratica di far pagare un supplemento per alcuni posti è ammessa purché venga segnalata esplicitamente e anticipatamente.

Nel caso specifico, un ristorante della città andalusa offriva tre tavoli situati "in prima linea", con una migliore vista della città (in questo caso che davano sul fiume Guadalquivir), con una posizione migliore (al sole) e con qualche servizio aggiuntivo, come un bicchiere di vino all'arrivo. Tutto per 10 euro a persona.

Posti premium al ristorante: la nuova frontiera in Spagna sbarca in Italia?

A Siviglia un locale ha applicato una maggiorazione per posti premium (foto: Kirk Fisher)

In particolare, le linee guida regionali specificano che possono essere fissati dei prezzi diversi per consumare al tavolo o in terrazza, ma che il locale deve informare il consumatore anticipatamente nel menu, nella lista dei prezzi e in qualsiasi mezzo di pubblicità.

Posti premium al ristorante: sono legali in Italia?

Una situazione che ha generato polemiche in Spagna, mentre in Italia si registrano aperture da parte della Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi, che però evidenzia come un punto fermo sia quello di informare puntualmente il cliente. «Non mi risulta – afferma Luciano Sbraga, vicedirettore Fipe – ci siano leggi che lo impediscano, anche se poi chiaramente si tratta di una scelta che rimane in capo all’imprenditore e alla relazione con il cliente: se ritiene che il posizionamento all’interno della sua azienda può giustificare prezzi diversi è perché ritiene che ci siano clienti disposti a pagare per questo».

Posti premium al ristorante: la nuova frontiera in Spagna sbarca in Italia?

L'eventuale supplemento va indicato chiaramente e in anticipo al cliente

«Un’attività - prosegue il vicedirettore - è fatta anche dall’ambiente, non solo da un’offerta food e drink: la posizione in cui sta, il panorama, sono elementi aggiuntivi che devono far riflettere. Non dimentichiamo che, ad esempio, in alcuni bar si paga una maggiorazione per il servizio al tavolo, anche se ora è pratica meno diffusa. Ma anche che questa pratica è ritenuta accettabile in altri contesti, come il teatro o lo stadio».

Sbraga, in ogni caso, sottolinea: «Soltanto l’imprenditore è in grado di capire se dal punto di vista commerciale e della comunicazione si tratta di una scelta corretta, ma ciò che non può essere messo in discussione è la trasparenza e che il cliente venga informato ex ante in modo chiaro».

Posti premium al ristorante: opportunità o rischio?

Quello spagnolo è certamente un passo ulteriore, ma il tema è capire se si tratta di un passo in avanti o di uno indietro. In questo senso, il vicepresidente vicario nazionale di Fipe, Aldo Cursano, non ha dubbi: «Credo molto in queste situazioni. Penso che la comodità, la panoramicità e la suggestione sia giusto e opportuno che possano veder applicare un supplemento e credo che anche il cliente lo possa comprendere: certe posizioni strategiche ed emozionanti sono ambite e creano quel valore aggiunto che è un elemento estremamente importante». D’altronde «anche a teatro o allo stadio è così: lo spettacolo rimane quello, così come al ristorante la cucina rimane la stessa, ma la posizione, il comfort e la suggestione sono differenti».

Posti premium al ristorante: la nuova frontiera in Spagna sbarca in Italia?

Per la Fipe «non bisogna confondere un valore aggiunto con i diritti dei clienti»

«Credo - aggiunge il vicepresidente vicario Fipe - che sia un elemento importante anche abituare il cliente a vedere come uno stesso prodotto si può godere in una stanza buia o in mezzo ad un passaggio frenetico o godendo dei momenti che sono emozioni che si possono non solo raccontare, ma anche vivere. Penso ad esempio a certi locali sul mare con terrazzi che danno suggestioni straordinarie».

Occorre però porre attenzione a «individuare correttamente questo valore aggiunto». Il fatto che questa pratica possa prendere piede, infatti, espone ad alcune potenziali distorsioni con il rischio di applicare supplementi anche per servizi che attengono alle buone pratiche di un ristoratore, come avere posti all’ombra o in una stanza climatizzata con temperature elevate o riscaldata quando fa freddo. «Non bisogna mischiare le due cose – chiarisce Cursano - : un conto è vendere l’ombra, piuttosto che un contesto confortevole e adeguato che rappresentano un dovere del ristoratore e un diritto del cliente, un altro è il valore aggiunto dato da un’emozione e da certe suggestioni che solo certe posizioni possono offrire».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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