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Asti Docg, si stapperanno 30 milioni di bottiglie tra Natale e Capodanno

Numero che rappresenta il 30% sul totale produttivo di quest'anno. Asti Spumante e Moscato d'Asti si confermano dunque protagonisti nelle case degli italiani e delle feste in famiglia in tutti e cinque i continenti

 
20 dicembre 2023 | 16:14

Asti Docg, si stapperanno 30 milioni di bottiglie tra Natale e Capodanno

Numero che rappresenta il 30% sul totale produttivo di quest'anno. Asti Spumante e Moscato d'Asti si confermano dunque protagonisti nelle case degli italiani e delle feste in famiglia in tutti e cinque i continenti

20 dicembre 2023 | 16:14
 

“Oggi è festa”, recitava lo slogan coniato da Armando Testa nel 1959 in una delle più celebri campagne pubblicitarie dedicate alla denominazione Asti Docg. E anche 60 anni dopo, Asti Spumante e Moscato d'Asti si confermano protagonisti nelle case degli italiani e delle feste in famiglia in tutti e cinque i continenti. Saranno circa 30 milioni, il 30% sul totale produttivo di quest'anno, le bottiglie delle storiche bollicine aromatiche stappate nei prossimi giorni. Di queste, 9 su 10 sbarcheranno sulle tavole di tutto il mondo, mentre in Italia pandoro e panettone saranno come sempre accompagnati dalla denominazione spumantistica più antica del Belpaese con oltre 3 milioni di bottiglie consumate. Lo rileva il Consorzio Asti Docg in una stima sui consumi previsti di Asti Spumante e Moscato d'Asti tra Natale e Capodanno.

Asti Docg, si stapperanno 30 milioni di bottiglie tra Natale e Capodanno

Circa 30 milioni le bottiglie di Asti Docg stappate nei prossimi giorni

Asti Docg, un vino consumato in tutto il mondo

La geografia delle bottiglie presenti sulle tavole parla tutte le lingue del mondo, a partire dall'Est Europa (in particolare Russia, Ucraina, Polonia, Lettonia, Lituania) dove si concentra il 30% del mercato, con l'Asti spumante sugli scudi. Stessa quota per l'Europa occidentale, dove oltre all'Italia (10%) rimane alto il gradimento del Regno Unito (6% della domanda complessiva) ma anche di Germania e Austria. Gli Stati Uniti si confermano invece destinazione preferita per un altro 25% di un mercato mosso soprattutto dalla domanda di Moscato d'Asti. Tra i Paesi extraeuropei, il Consorzio segnala gli emergenti latino-americani, a partire da Perù e Messico, e l'Asia, oggi a tutti gli effetti area sempre più strategica.

«In Italia e nel mondo - ha detto il presidente del Consorzio Asti Docg, Lorenzo Barbero - i nostri vini sono da sempre sinonimo di famiglia, feste e brindisi soprattutto casalinghi. Una tradizione che si rinnova da oltre un secolo per due prodotti oggi quanto mai contemporanei, la cui versatilità si presta per la mixology e, al tempo stesso, a una bassa gradazione sempre più richiesta dal mercato. Non è un caso se per il Natale 2023, con il nostro bartender Giorgio Facchinetti, abbiamo lanciato il cocktail Christmas Vibe, a base di Moscato d'Asti, anice stellato, scorza d'arancia e soda ai frutti rossi con cannella».

Asti Docg, quello che c'è da sapere sul vitigno Moscato Bianco

Il vitigno Moscato Bianco che dà vita alla denominazione spumantistica più antica d'Italia è coltivato in 51 comuni della Provincia di Alessandria, Asti e Cuneo. A oggi le aziende consorziate sono 1013, divise tra 50 case spumantistiche, 778 aziende viticole, 153 aziende vitivinicole, 17 aziende vinificatrici e 15 cantine cooperative. Il 90% della produzione viene esportata.

Consorzio dell'Asti Docg
Piazza Roma 10 - 14100 Asti
Tel 0141 594842

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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