Un ristorante in cui non c’è la carta; una stella Michelin conquistata subito dopo l’apertura e mantenuta per 15 anni consecutivamente; solo 25 coperti su una decina di tavoli, con apertura dal mercoledì alla domenica a cena, serata romantica per coppie, e soltanto il sabato e la domenica a pranzo, tipicamente pranzi di famiglia o di pochi amici, perché i gruppi numerosi (e rumorosi) non sono accettati volentieri; quattro camere confortevoli nella casa al primo piano per chi non abita vicino e vuole fermarsi a dormire dopo cena: questo in poche righe è il Ristorante Locanda Ca’ Matilde.
Il casolare ristrutturato di Ca‘ Matilde
Ca’ Matilde, da vecchia fattoria a ristorante gourmet
Nella campagna emiliana, vicino a Quattro Castella in provincia di Reggio Emilia, dove la pianura comincia piano piano a salire verso le colline e, più avanti , verso i contrafforti dell’Appennino con la pietra di Bismantova, una stretta stradina sperduta tra i campi porta a quella che era una vecchia fattoria di campagna, con i campi, l’aia, il fienile in un piccolo edificio e naturalmente le stalle: la trasformazione e la valorizzazione di questo angolino tranquillo e nascosto è il sogno realizzato dello chef Andrea Incerti Vezzani, che ha sempre esercitato nella zona di cui è originario.
Chef Andrea Incerti Vezzani nell'orto
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Andrea Incerti Vezzani, lo Chef
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Le affiliazioni di Ca‘ Matilde e la stella Michelin
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Quando 17 anni fa gli è capitata quest’occasione non se l’è lasciata scappare: oggi nell’ambiente suggestivo della vecchia piccola stalla è sistemata la sala del ristorante usata in inverno, mentre in estate i tavoli si spostano all’aperto in mezzo al verde, riparati in caso di maltempo. Oggi nel locale prospiciente al piano terra, in quella che era la stalla nuova, si trova invece la cucina, ben organizzata e comoda per ospitare tutta la brigata dello chef composta da cinque persone. Al piano di sopra abitano i proprietari e a fianco, sempre al primo piano, si trovano le quattro camere per gli ospiti che si fermano a pernottare e trovano al mattino una colazione di prodotti fatti in casa.
Il fascino di una fattoria antica
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La vecchia stalla trasformata in sala da pranzo
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L'orto di Ca' Matilde a km zero
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Tavoli all'esterno di Ca' Matilde
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Da Ca’ Matilde la cucina guidata dalle stagioni
Partendo dalla cucina tradizionale emiliana, che ha sempre amato, la chiave stilistica dello chef si è a poco a poco evoluta: oggi è guidata dalle stagioni, ma soprattutto dai prodotti dell’orto. Qui chilometro zero non è un modo di dire o uno slogan, ma la realtà di un orto ampio, ben curato e soprattutto molto amato. Alcuni tavolini permettono, d'estate, di prendere l’aperitivo nell’orto al tramonto e di rendersi conto della grande quantità di verdura necessaria per sostenere un ristorante anche di pochi coperti.
I piatti firma dello chef, invariati da sempre, sono i classici di Reggio Emilia, ad esempio la bomba di riso con ragù e piselli e lo stinco di maialino al latte tra i piatti, nonché i dessert più amati dai reggiani, come la torta di riso e la zuppa inglese, ma i menù propongono a sorpresa accostamenti innovativi basati su materie prime di qualità accompagnate dai prodotti disponibili nell’orto. La clientela emiliana della zona conosce ormai molto bene questo indirizzo, su cui gravita un bacino di utenza che comprende non solo Reggio, ma anche le vicine Parma e Modena. Tanti sono i clienti italiani, ma anche gli stranieri che colgono l’occasione per visitare la zona collinare appenninica reggiana, terra di produzione del lambrusco reggiano, ma anche della spergola frizzante, un vitigno a bacca bianca dalle radici millenarie prodotto nella vicina Cantina di Puianello.
Locanda Ristorante Ca’ Matilde
Via della Polita 14, Rubbianino di Quattro Castella (Rr)
Tel 0522 889560