S.Angelo in Vado, nel weekend gli Stati generali del tartufo

La 58ª edizione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco ha come claim "Rinascere dalla terra con il tartufo bianco pregiato delle Marche". Si concluderà il 30-31 ottobre con appuntamenti di spicco

29 ottobre 2021 | 11:49
di Mariella Morosi

S.Angelo in Vado (Pu), in occasione della nuova stagione del tartufo bianco, il Tuber Magnatum Pico a cui dedica fino al 31 ottobre una grande festa nell'ambito della 58ª edizione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco vuole diffondere un messaggio chiaro: "Rinascere dalla terra con il tartufo bianco pregiato delle Marche". Tanti gli eventi che si sono susseguiti negli ultimi tre fine settimana consecutivi: degustazioni, convegni, performance, fiere, presenza di food truck gastronomici, musica, mostre d'arte, visite ai palazzi, ai musei e alle chiese storiche della città.

 

Il programma del weekend

Il weekend (30-31 ottobre) partirà con gli Stati Generali del Tartufo, con esponenti delle istituzioni, del turismo, dell’enogastronomia e del mondo del tartufo e della tartuficoltura. Il centro storico ospiterà la Fiera dei Tartufai, una antichissima fiera delle merci che nei tempi antichi serviva ai cavatori a fare i primi acquisti con i guadagni del primo mese della vendita dei tuberi trovati nei boschi. Molti gli ospiti speciali che hanno già portato il loro contributo come Carlo Cracco e altri chef, poi Don Pasta,Tomaso Trussardi e tanti nomi di eccellenza che sul palco hanno raccontato quei valori a cui questa edizione della Mostra intende dare visibilità e cioè la necessità di riconnettersi con la terra, la definizione di un nuovo concetto di lusso,  la forza della tradizione e la capacità di saper continuamente innovare, creare, ricostruire, e - come recita il claim dell'iniziativa - "rinascere". Grande successo ha avuto il 43° Motoraduno Internazionale del Tartufo organizzato dal Motoclub Tonino Benelli e spazio alle moto anche con la Federazione Motociclistica Italiana. Il suo presidente Paolo Simoncelli e Giovanni Copioli hanno ricevuto  il tradizionale Tartufo d’oro.

 

 

I primati della mostra

La Mostra di Sant’Angelo in Vado vanta anche due primati a livello regionale e nazionale: è la più antica delle Marche e la seconda a livello nazionale, dopo la fiera di Alba. La grande tradizione della Mostra è collegata inoltre con il Centro Sperimentale di Tartuficoltura voluto nel lontano 1980 a Sant’Angelo in Vado dal Ministero dell’Agricoltura e dalla Regione Marche. Gestito dall'Assam (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche), si tratta dell’unico centro riconosciuto dalla legge quadro nazionale sulla tartuficoltura, in cui ricercatori e biologi studiano e fanno ricerca e indagine approfondita sulla nascita e sulle caratteristiche del tartufo. Oltre ad avere uno scopo celebrativo del profumato dono dei boschi, la festa ha anche il significato di una ripresa della vita e delle attività dopo il lungo periodo della pandemia in questo borgo di appena 4mila anime ma che ha tanto da offrire con le sue piccole realtà locali, ognuna con le proprie tipicità ed eccellenze.

 

Le mille applicazioni del tartufo

Sono i boschi e i calanchi del suo territorio la principale e vocata zona estrattiva del Pregiato bianco. Per accogliere i visitatori saranno attivissime le massaie vadesi con ricette tradizionali arricchite dal profumo irresistibile del tubero, come i crostini di cacciagione, piattio di uova e tagliolini fatti rigorosamente a mano. Carlo Cracco ha nell'occasione voluto raccontare la sua storia personale e il suo percorso in cucina fino alle tre stelle. Ha parlato della sua visione del territorio e dei prodotti che utilizza ai fornelli e soprattutto del pregiato tartufo. «Le nostre radici - ha detto - sono la cosa più importante che abbiamo e non dobbiamo mai abbandonarle ma valorizzarle perché, abbinate a idee vincenti, possono fare molto per territori bellissimi e poco conosciuti come questo. L'autunno è il periodo più bello dell'anno per scoprire questa zona ed il tartufo è il prodotto di eccellenza per spingere il territorio, bisogna soltanto crederci a tutti i livelli, anche da parte istituzionale».

 

Con il nuovo portale Marcheterraditartufi.it si vuole trasmettere e valorizzare un'eccellenza agroalimentare. Facilmente accessibile, apre la porta all'esperienza di un'intera regione, un'occasione unica e irripetibile per conoscere l'eccellenza tartufo, le fiere e le mostre mercato di tutta la stagione invernale. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Sant’Angelo in Vado, della Regione Marche, della Provincia PU, dell'Unione Montana Alta Valle del Metauro, della Camera di Commercio delle Marche, della Pro loco Tifernum e dall'Associazione Nazionale Città del Tartufo.  Quest’anno ad organizzarla è l’Associazione Culturale Happennino.

 

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Alberto Lupini


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