Il Salone del Mobile festeggia i suoi sessant'anni tornando in presenza dopo lo stop forzato a causa del Covid. L'evento, in programma dal 7 al 12 giugno a Fiera Milano Rho, ha già ottenuto un'importante risposta dagli espositori: i 1.450 spazi espositivi disponibili sono andati esauriti. Arriveranno operatori del settore da trenta Paesi nel mondo.
Courtesy Salone del Mobile.Milano (foto Andrea Mariani)
Milano si prepara al Salone del Mobile
Non sono stati anni facili nemmeno per il Salone del Mobile. La pandemia ha prima portato al rinvio dell'edizione 2020, poi allo slittamento a settembre di quella 2021, svoltasi in un formato diverso da quello tradizionale, e infine allo slittamento anche dell'edizione 2022, la 60ª, prevista ad aprile e spostata a giugno, nella speranza di riuscire finalmente a schivare la pandemia e le sue restrizioni.
La risposta è stata ottima. Gli spazi espositivi sono sold-out e Milano è pronta ad accogliere un evento che può diventare un aiuto per superare la crisi turistica e della ristorazione in cui la città sembra essere piombata a causa del Covid.
Le Biennali del Salone del Mobile
L’edizione 2022 del Salone del Mobile torna ad occupare tutto il polo fieristico di Rho, con le due biennali Eurocucina e Salone Internazionale del Bagno. Ci saranno 1.200 brand espositori in una superficie di circa 200 mila metri quadri.
Tra le novità, il Salone Satellite collocato all’inizio della fiera (con il tema «Designing for Our Future Selves/Progettare per i Nostri Domani» con un focus sulla sostenibilità).
Torna anche il Fuorisalone
Con il ritorno in presenza del Salone del Mobile è pronto a tornare anche il Fuorisalone, il calendario di eventi organizzati dagli espositori e non solo, non in fiera ma per le vie della città.
Le parole di Attilio Fontana
«Nella consapevolezza che stiamo vivendo una fase storica tristemente unica dobbiamo continuare a guardare all’innovazione e alla sostenibilità, elementi portanti del Salone del Mobile, come requisiti indispensabili per superare le criticità del presente e programmare un domani solido e responsabile». Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.