A Lugano il primo gourmet festival dedicato all’intelligenza gastronomica

In scena dal 2 al 4 marzo in 5 location sul lago di Lugano, in Svizzera, Top Intelligence Chef Gastronomy unirà la cucina gourmet alla Nutrigenetica. Tra i protagonisti: Carlo Cracco, Giancarlo Morelli e Pietro Leemann

27 febbraio 2023 | 10:46
di Mariella Morosi

«Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte», diceva François de La Rochefoucauld e ancora prima Ippocrate: "Lascia che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo". Ma oggi a dominare le scelte a tavola è il gusto e per coniugare il piacere culinario e la tutela della salute non basta il fai-da-te ma servono professionisti come gli chef in grado di offrire esperienze gastronomiche di livello rispettando gli equilibri della nostra salute. A definirli veri e propri "agenti del cambiamento" in grado ispirare le persone, forti del loro ruolo sempre più legato a problematiche di rilevanza globale, sono stati gli esperti della Fao e dell'Unesco all'evento "Gout de France". Ma può davvero una corretta e sana alimentazione - ma pur sempre gourmet - rallentare il nostro invecchiamento? La risposta a queste domande è sì, e il connubio gastronomia e benessere sarà al centro della prima edizione di Top Intelligence Chef Gastronomy, il primo gourmet festival in scena dal 2 al 4 marzo 2023 in cinque eleganti location sul lago di Lugano, in Svizzera.

Gli chef in nome della Nutrigenetica

L’idea sulla quale si fonda l'iniziativa è la Nutrigenetica, una scienza applicata che studia le modalità con le quali la genetica di un individuo risponde quando ci si nutre e la predisposizione a sviluppare patologie, che possono però essere contrastate con una dieta adeguata.

Carlo Cracco, Giancarlo Morelli, Pietro Leemann, Cristina Bowerman, Michele Casadei Massari e Irma Dütsch sono gli chef che si alterneranno sul palco - tra talk, cooking show e cene esclusive - confrontandosi su un tema affascinante come quello dell'intelligenza gastronomica, anticipando esigenze non più dilazionabili in armonia con il pianeta tutto. Due di loro saranno protagonisti ogni giorno dei vari appuntamenti e tutti insieme al gran gala conclusivo del sabato sera con preparazioni live e coinvolgimento degli ospiti.

Tra interventi scientifici, mixologia evolutiva e musica

Come intermezzo sono previsti interventi scientifici autorevoli, ma proposti in maniera innovativa e informale, curati da Jean-Fraçois Bézot di Parigi, vice-presidente della Società francese della Medicina Anti-Age e membro eletto della Società francese della Medicina estetica. Collaboreranno i sommelier professionisti Assp- Association suisse des sommeliers professionnels in appuntamenti dedicati alla mixologia evolutiva e i professionisti della Chaîne des Rôtisseurs, l'Associazione mondiale della Gastronomia. Non mancheranno intrattenimento musicale, moda e lifestyle, in una coinvolgente atmosfera elegante, glamour e internazionale, con la partecipazione di gourmet da tutto il mondo

A ideare il Festival sono stati Marianne Giordanengo (presidente Tcig, imprenditrice, da sempre appassionata di nutrigenetica e di scienza legata all’alimentazione naturale, cultrice del benessere fisico e mentale, attraverso una vita sana e in armonia con la natura) e Paolo Clemente Wicht (ceo Tcig, di formazione giurista, autorevole gastronomo, sommelier diplomato Assp, cuoco per passione, consulente gastronomico per alberghi e ristoranti, membro del Consiglio magistrale a Parigi della Chaîne des Rôtisseurs, Associazione mondiale della Gastronomia. Wicht ha anche curato per la Radio svizzera 20 trasmissioni sul tema della cultura nel piatto e organizzato con il patrocinio della città di Lugano.

Importante il test di nutrigenetica

Notevole l'apporto scientifico, perché si parlerà anche di sintomi spesso sottovalutati di una alimentazione non corretta, come gonfiore addominale ed emicrania, ma in agguato sono altre patologie più gravi tra cui l'infertilità, sempre più diffusa negli ultimi anni. Sarebbe dunque consigliabile effettuare il test di nutrigenetica per identificare le principali varianti genetiche che causano differenze nella risposta agli alimenti. Dal 1997 è attivo in tal senso a Roma, Milano e Firenze il Gruppo Eurofins Genoma con laboratori che collaborano con oltre duemila strutture sanitarie e ospedaliere italiane ed estere.

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Alberto Lupini


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