Quante persone lavorano nel mondo della ristorazione in Italia? Quale livello di ricchezza sviluppano? Quali sono le loro qualifiche professionali? E che futuro le aspetta? A questi ed altri interrogativi sulle prospettive di sviluppo del settore ristorativo italiano risponderà il talk show di apertura di
Food and Wine in Progress, l’evento promosso da Ais Toscana e Unione regionale cuochi toscani, in collaborazione con Confcommercio Toscana e Coldiretti Toscana, che dal 27 al 28 novembre animerà gli spazi della Stazione Leopolda di Firenze.
Il dibattito, dal titolo “Occupazione nella ristorazione. Quali competenze, quali prospettive”, è in programma sul palco della Leopolda alle ore 11.00 di domenica 27 novembre, subito dopo l’inaugurazione ufficiale della due giorni, fissata alle 10.00 alla presenza delle autorità. Ne saranno protagonisti il presidente della
Federazione italiana cuochi Rocco Pozzulo, il presidente dell’
Associazione italiana sommelier Antonello Maietta e il vicepresidente vicario di
Fipe-Confcommercio Aldo Cursano, con il coordinamento del direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini.
A dare il via alla riflessione saranno proprio i dati delle ricerche di Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi)-Confcommercio, presentati dal direttore del suo centro studi Luciano Sbraga, dai quali gli interlocutori prenderanno spunto per impostare il loro dialogo. Oltre allo status quo dell’occupazione, saranno presi in esame anche gli strumenti formativi in dotazione al settore, a partire dall’alternanza scuola-lavoro, mettendo in luce il ruolo delle associazioni di categoria e professionali nell’individuare percorsi formativi tali da dare una prospettiva sempre più qualificata alla ristorazione, per scongiurare i pericoli di quell'improvvisazione che rischia di banalizzare il nostro patrimonio gastronomico.
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini