Associazione Le Soste e Foody-Mercato Agroalimentare Milano si sono uniti e hanno dato vita al premio Le Soste-Milano, con l'obiettivo di diventare un riferimento per la cultura gastronomica italiana. È stata nominata anche la giuria di questa nuova competizione, che sarà presieduta da Anna Scavuzzo, vicesindaco del capoluogo meneghino con delega alla Food policy.

Un riferimento per la cultura gastronomica italiana
Il premio Le Soste-Milano punta a diventare un riferimento per la cultura gastronomica italiana, selezionando le realtà del settore più attente alla qualità, all’etica e alla responsabilità sociale, in grado di ambire all’eccellenza con rispetto e attenzione all’ambiente e alle persone. Il premio è rivolto ad aziende, enti e singole persone, che nel tempo abbiano costruito credibilità verso il proprio territorio di riferimento, con cura e passione rispetto alla crescita del settore, avendo tra i propri valori di riferimento la formazione, la didattica, la cultura, il rispetto e l’etica. A respiro nazionale, si desidera premiare chi si è distinto, nel merito delle proprie attività, nella promozione della cultura alimentare e gastronomica con particolare attenzione al valore del fresco.
La giuria
Definita, come detto, anche la composizione della giuria, che vede come Presidente Anna Scavuzzo. Accanto a lei i rappresentanti delle diverse realtà coinvolte: per l’Associazione Le Soste il presidente Claudio Sadler (Sadler, Milano) e i due vicepresidenti Antonio Santini (Dal Pescatore Santini, Canneto Sull’Oglio MN) e Massimo Bottura (Osteria Francescana, Modena); per Foody - Mercato Agroalimentare Milano, il presidente Cesare Ferrero e Alessandro Maria Cremona, consigliere di amministrazione; il coordinatore del Master in Filosofia del Cibo e del Vino dell’Università San Raffaele Massimo Donà.
«Sono molto felice di partecipare a questa prima edizione del Premio in cui il valore del cibo sarà rappresentato tanto per il livello di qualità quanto per l’attenzione verso la sostenibilità declinata in ambito sociale e ambientale, temi alla base delle politiche alimentari delle città», ha sottolineato il presidente della giuria Scavuzzo.
«Una cucina senza freschezza non sarà mai alta cucina»
«Milano è una città in cui il mercato è importante, abbiamo tutte le specialità ad altissimo livello: una cucina senza i prodotti di qualità, senza la freschezza, non sarà mai alta cucina. Solo così si raggiunge l’eccellenza». Così il presidente de Le Soste Sadler a cui ha fatto eco Ferrero, che guida Sogemi, società che gestisce Foody. «Un premio che promuove le eccellenze del prodotto fresco e di tutta la filiera alimentare italiana, che Foody rappresenta e valorizza da oltre 50 anni», ha sottolineato.
Gli appuntamenti
A fine gennaio è prevista la prima riunione della giuria, per poter poi consegnare al vincitore un riconoscimento al merito in occasione della Cena di Gala de Le Soste, che si terrà a marzo 2022, in data ancora da definire.