Borghi autentici d'Italia in festa il 15 ottobre

Con varie iniziative, fino al 22 ottobre, l'evento vuole promuovere la conoscenza dei 300 borghi autentici italiani associati nella rete e scoprirne le loro realtà e le potenzialità attraverso il rapporto con le comunità locali

06 ottobre 2023 | 10:12
di Mariella Morosi

Torna il 15 ottobre, con un articolato programma diffuso in tutto il territorio nazionale, la Giornata nazionale dei Borghi autentici d'Italia organizzata da Asso Bai, l'omonima associazione, con il patrocinio di Anci, l'Associazione dei Comuni Italiani), di Aitr, (Associazione italiana turismo responsabile), di Amodo (Alleanza per la mobilità dolce) e di Legambiente. Con varie iniziative, fino al 22 ottobre, l'evento vuole promuovere la conoscenza dei 300 borghi autentici italiani associati nella rete e scoprirne le loro realtà e le potenzialità attraverso il rapporto stretto con le comunità locali.

Insieme contro lo spopolamento dei borghi italiani

Il tema scelto per questo appuntamento 2023 è "Un'altra idea di stare" che mette in risalto l'importanza di rivalutare luoghi e patrimoni culturali e storici, spesso sconosciuti e a rischio progressivo di spopolamento, con un nuovo modello contemporaneo di accoglienza e visibilità. È questa la mission di Asso Bai verso territori spesso poco conosciuti per farli rivivere sviluppando opportunità che possono nascere tra istituzioni e privati, mettendo in campo ogni risorsa.

La giornata è stata presentata a Roma nella sede dell'Anci con una tavola rotonda moderata dalla giornalista Federica Pagliarone e con la partecipazione della presidente dei Borghi Autentici Rosanna Mazzia, di Paola Autore, vicepresidente Aitr, di Alessandra Bonfanti, responsabile Piccoli Comuni Legambiente, Anna Donati, portavoce di Amodo e Vincenzo Santoro responsabile del Dipartimento Cultura Turismo e Agricoltura dell'Anci.

Le strategie per salvare i borghi con una nuova idea di viaggio

«Per i nostri borghi - ha detto la presidente Mazzia - vogliamo proporre un viaggio nel viaggio che non si svolga solo a livello stagionale. Non sono semplici mete turistiche ma un vero incontro di esperienze tra residenti e visitatori di una realtà locale di cui devono sentirsi parte, come "cittadini temporanei. E già sono molti gli esempi virtuosi che potremmo citare dal Nord al Sud dell'Italia».

Per Paola Autore, proprio ora che si parla tanto di turismo sostenibile e sempre più consapevole, è essenziale un cambiamento cercando di affrontare le criticità - come la carenza di infrastrutture - con una a nuova progettazione di accoglienza con l'impegno di tutti: Con una riprogettazione flessibile la stessa comunità sarebbe avvantaggiata.

Molte le ragioni che hanno spopolato i piccoli borghi, fenomeno inarrestabile da molti decenni. Ma è possibile un'inversione di rotta con l'impegno di tutti e con una nuova visione del viaggio. C'è una vitalità da far emergere, un’idea di scambio proprio nel concetto di "stare" insito nel tema scelto per questa edizione della Giornata. Un grande contributo può essere dato dai giovani della comunità - secondo Vincenzo Santori dell'Anci - per formulare e creare nuove proposte al passo con i tempi. Anche Alessandra Bonfanti di Legambiente condivide l'impegno della rete associativa soprattutto di fronte alle sfide ecologiche e globali del nuovo millennio.

Obiettivo? Rendere i borghi più accessibili

Il tema dell'accessibilità e della mobilità nei borghi è stato affrontato da Anna Donati di Amodo. «Il nostro impegno a fianco di BAI - ha detto- è forte perché è necessario assicurare servizi sostenibili e innovativi per connettere i territori. Serve potenziare il trasporto locale ferroviario e su autobus, le reti di collegamento ciclopedonali e ciclovie turistiche con servizi di mobilità elettrica e sharing».

L'Associazione, sempre più strumento di aggregazione e sviluppo, è attiva in varie iniziative per far riscoprire i borghi quali luoghi da vivere, da sostenere e preservare e ritiene le comunità artefici del proprio modello di sviluppo, sfruttando le risorse e le opportunità locali. Soprattutto incentiva la creazione di nuovi progetti di ospitalità, rigenerazione urbana promozione turistica, welfare, smart working, arte, sostenibilità e coesione sociale e terzo settore. Le linee guida del Manifesto, stilato nel 2015, definiscono il lavoro di rete tra associazione e associati. Fino al 22 ottobre, ogni borgo che aderisce all’iniziativa aprirà le porte ai visitatori con eventi, incontri, mostre, laboratori e molto altro ancora. Clicca qui per programmi e info.

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