Anche Vinitaly si arrende e chiude Si aggiorna dal 18 al 21 aprile '21

La decisione presa d’intesa con i rappresentanti delle associazioni di settore Unione Italiana Vini, Federdoc, Assoenologi, Federvini, Vino Alleanza Cooperative. Rinviate anche le concomitanti Sol&Agrifood ed Enolitech

23 marzo 2020 | 18:22
Lo si aspetteva ormai da gionrfi. Per la prima volta nella propria storia, Vinitaly dovrà posticipare la sua 54ª edizione. Sono rinviate anche le concomitanti Sol&Agrifood ed Enolitech. Le nuove date delle manifestazioni sono riprogrammate al 18-21 aprile 2021, mentre Veronafiere concentrerà la seconda parte dell’anno 2020 al sostegno del business delle aziende italiane sui mercati.



La decisione del riposizionamento di Vinitaly al 2021 è stata presa d’intesa con i rappresentanti delle associazioni di settore: Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc, Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, Sandro Boscaini,presidente di Federvini e Luca Rigotti, coordinatore settore vino Alleanza Cooperative, che come abbiamo ripetutamente indicato avevano sollecitatao l'annullamento, così come aveva già fatto il Prowein.

«Il post emergenza per noi si chiama rinascita, che fino all’ultimo abbiamo continuato a confidare potesse avvenire a giugno – ha dichiarato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani - Ma la crisi sanitaria si è, come evidente a tutti, decisamente inasprita e ciò che inizialmente sembrava possibile ora non lo è più. In accordo con le organizzazioni di filiera, Vinitaly, Sol&Agrifood ed Enolitech si spostano quindi al prossimo anno. Per questo, oltre a lavorare con investimenti straordinari sui nostri eventi internazionali Vinitaly Chengdu, Vinitaly China Road Show, Wine South America (23-25 settembre 2020), Vinitaly Russia (26 e 28 ottobre 2020), Vinitaly Hong Kong (5-7 novembre 2020), Wine To Asia (9-11 novembre 2020) e le iniziative della Vinitaly International Academy, ci mettiamo a disposizione del settore e del sistema della promozione per considerare la realizzazione di un evento innovativo il prossimo autunno a servizio delle aziende».

«Occorre ricordare – ha sottolineato il presiedente di VeronaFiere Maurizio Danese – che questa situazione complessa ha avuto un impatto dirompente anche sull’industria fieristica europea. Ad oggi, sono oltre 200 le manifestazioni sottoposte a revisione di calendario, con una perdita complessiva che sfiora i 6 miliardi di euro e 51.400 posti di lavoro a rischio, senza considerare l’indotto e la perdita di 39 miliardi di euro di export generati dalle rassegne internazionali per le PMI europee».

CENTINAIO: IL 2020 SARÀ L’ANNO DI MILANO WINE WEEK
Annullato #vinitaly il settore deve concentrarsi sull’evento d’autunno. #milanowineweek l’Italia in vetrina nella città più internazionale del nostro Paese.  Milano Wine Week deve diventare la vetrina per il vino italiano per il 2020. Il nostro Paese non può fermarsi e l’evento ideato dal vulcanico Federico Gordini Può essere l’esempio di un Italia che non si ferma davanti agli ostacoli. Bisogna essere positivi e ottimisti” cosi il già Ministro delle Politicje agricole Gian Marco Centinaio

Per informazioni: www.veronafiere.it

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Alberto Lupini


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