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Alla scoperta delle Alte Marche, tra cibo e cultura

Il 30 e 31 luglio Serra Sant’Abbondio (Pu) e Sassoferrato (An) protagoniste del Grand Tour delle Marche. Un fine settimana tra cibi romani ed assaggi gourmet, rime appenniniche e omaggi al Sommo Poeta

 
25 luglio 2021 | 10:30

Alla scoperta delle Alte Marche, tra cibo e cultura

Il 30 e 31 luglio Serra Sant’Abbondio (Pu) e Sassoferrato (An) protagoniste del Grand Tour delle Marche. Un fine settimana tra cibi romani ed assaggi gourmet, rime appenniniche e omaggi al Sommo Poeta

25 luglio 2021 | 10:30
 

Gustare una cena romana laddove si è combattuta la celebre battaglia di Sentinum. Ascoltare incantanti versi e liriche in libertà tra le mura del borgo, con dedica speciale a Dante Alighieri. Le Alte Marche si presentano così a turisti e curiosi che vogliano assaporare un fine settimana ad alto impatto esperienziale, grazie a due iniziative che accendono i riflettori su due realtà dell’area interna alto anconetana-basso pesarese, un progetto sviluppato con il coordinamento dell’Unione Montana Catria e Nerone.

Serra del Serrone Alla scoperta delle Alte Marche, tra cibo e cultura

Serra del Serrone

Il 30 luglio a Serra Sant’Abbondio (Pu) appuntamento con “Libera poesia tra le mura”. A partire dalle 19.00 spazio dedicato ai sapori con la degustazione delle pencianelle, tipica pasta locale che verrà proposta dalle massaie del paese nella ricetta tradizionale, ma anche in una versione creativa della chef Serena D’Alesio dell’Accademia di Tipicità. In assaggio, inoltre, i formaggi e i salumi delle Alte Marche in abbinamento a vini e birre autoctone. Seguirà una serata dedicata alla poesia, da gustare avvolti dalle mura del borgo. Protagonisti poeti non professionisti che si esibiscono in omaggio all’ottava rima appenninica, un “rap” ante litteram nato proprio in questo lembo dell’Italia di mezzo. In questa edizione, un particolare omaggio è dedicato a Dante Alighieri nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte.

Preparazione delle pencianelle, tipica pasta locale Alla scoperta delle Alte Marche, tra cibo e cultura

Preparazione delle pencianelle, tipica pasta locale

Il 31 luglio a Sassoferrato (An) va in scena “A tavola con il legionario romano”, laddove la storia colloca lo spartiacque fondamentale delle italiche vicende. Proprio il Parco Archeologico dell’antica città di Sentinum ospita un’iniziativa che esplora gusti e usanze dell’epoca, con minicorsi di degustazione dedicati a olio e birra ed una cena dalle atmosfere romane, con piatti che ripropongono i sapori dell’epoca. Ci sarà spazio anche per una Mostra delle birre delle Alte Marche. Visite guidate all’importante sito storico in compagnia del legionario, rappresenteranno un’occasione veramente speciale per ripercorrere fisicamente cardo e decumano sentendosi proiettati nel mondo antico! L’intensa giornata sarà conclusa, sempre all’interno dell’area archeologica di Sentinum, dalle suadenti armonie del tradizionale concerto della corale Città di Sassoferrato.

Legionari in battaglia Alla scoperta delle Alte Marche, tra cibo e cultura

Legionari in battaglia

Le due iniziative sono sedi di tappa del Grand Tour delle Marche, il circuito di iniziative promosse da Tipicità e Anci in collaborazione con Regione Marche e con la partnership progettuale di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.

È possibile costruire la propria esperienza attraverso il portale www.tipicitaexperience.it con tutte le info su specialità ed eccellenze del territorio delle Alte Marche.

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21/05/2022 14:09:58
1) LE MARCHE (Le March)
LE MARCHE (Le March) I dic ca’semm dò l’Italia la s’inchèna Come l’umile fa per ringraziare il Creatore Arcnoscènd chi dòn uscit dala sò Fucèna Creandola con sapienza e grande amore A Levant, c’è l’Mer Adriatic chi la bàgna A sud si siede sull’Abruzzo, col suo bel Piceno D’intorne el Lazi, l’Umbia, la Toschèna e la Romagna E San Marino, la guarda da un alto colle ameno. El paesag d’campagna l’è a top tut’colored Dove i suoi colli si baciano col mare E tant bòrg antic, ja’rcoda un gran pased Contengono opere d’arte d’ammirare El Marchigèn el vò ben ma la su tera Dagli ermi colli e ai monti che sembrano sculture Com un’opera d’art i la sà renda piò bela Con la tavolozza variopinta dalle sue culture Jè fort e bei chi bò tut bianc sa i corn lucent Un tempo usati per lavorar la terra Ades i catura el sguard de chi fioj innocent Trasmettendo serenità e ripudio per la guerra T’ved i giovnòt agraped su chi motor come di ragn Imitando quel campione che chiamano: “Dottore” Sperand ch’in facia trop chiass e nisciun dàn Facendo udir con vanto, il rombo del motore In ti Pòrt, ariva del bon pesc dai pescadòr Che si sposa con il prelibato sapore dei sui vini E da cle beli Fisarmonigh esc el bòn umor Per rallegrare il cuore di vecchi e di bambini In tl’aria t’sent el profum del mer e dla ginestra Il suono delle foglie del suo possente rovere, L’odòr di cib, che i met na’voja, j’esc da ogni fnestra Cosi che la malinconia tu la puoi rimuovere In mez a chèl sisenzi di su coll, t’ved l’infinit Dai suoi antichi borghi è uscito il genio umano Machè tutt l’è a misura d’om e l’è adolcit Come le sue ciliegie, qui tutto è Marchiano Tera del dolc cant, di Sopren e di Tenor Ugole d'oro del Bel Canto e di Stornelli Che tutt el mond inter jà res onor Gigli, Del Monaco, Tebaldi e pur Corelli Machè le vnut ad abitè el Gran Lucen Sulla Flaminia Bàia che ispira a glorificar l'Eterno E tun sta tera, sora chel Col tut Marchigen Di fronte all'Adrio mar che non sta fermo Te po’ scoprì cla poesia Leopardiena Mentre il vento sfiora quei colli dipinti dal pennello Com el crescénd d’na sinfonia Rosinièna Diretta dalla mano marchigiana del sommo Raffaello Vitaliano Vagnini (Pesaro)
vitaliano vagnini




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