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Agrietour spegne 20 candeline e torna in presenza ad Arezzo

Il comparto degli agriturismi, che si incontrerà il 12 e 13 novembre, si è mostrato più forte del Covid, con oltre 24mila strutture in Italia per un giro d’affari che vale più di un miliardo di euro all’anno

 
07 novembre 2022 | 18:46

Agrietour spegne 20 candeline e torna in presenza ad Arezzo

Il comparto degli agriturismi, che si incontrerà il 12 e 13 novembre, si è mostrato più forte del Covid, con oltre 24mila strutture in Italia per un giro d’affari che vale più di un miliardo di euro all’anno

07 novembre 2022 | 18:46
 

Il settore dell’agriturismo riparte dal dopo Covid e lo fa in grande stile. Le imprese agrituristiche si sono fortemente concentrate sull’ampliamento del paniere dei prodotti e verso l’ideazione di nuovi servizi. Sono questi i pilastri sui quali poggia AgrieTour, il Salone nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura multifunzionale, che con il 2022 torna finalmente alla formula tradizionale, in presenza, dal 12 al 13 novembre nei padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi. Saranno due giorni nei quali si concentrerà tutto lo spirito che in venti anni ha contraddistinto questo evento, unico nel suo genere. A partire dal work shop con gli operatori del settore che torneranno ad Arezzo Fiere e Congressi da tutto il mondo, pronti per riprendere dal vivo quel confronto tra domanda e offerta che da sempre caratterizza AgrieTour, l’unico borsino agrituristico al mondo. Oltre a questo torneranno anche i seminari e i laboratori.

Un ulteriore passo avanti di valorizzazione del comparto fieristico

«Agrietour, evento nazionale che da sempre Arezzo Fiere ospita con grande successo e che costituisce una della manifestazioni centrali nel nostro percorso espositivo per il rilievo centrale della Manifestazione, quest’anno si inserisce in un progetto molto ampio che arricchirà la due giorni con esposizioni e manifestazioni di altissimo livello - commenta il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti - parlo di ‘Passioni in Fiera - vivere la natura, sviluppare l’agricoltura’, un nuovo evento unico nel suo genere, perché raggruppa ben sette fiere in una e si sviluppa su 15.000 mq di spazio espositivo. Insieme ad Agrietour, negli spazi di “Passioni in Fiera”, si terrà infatti anche “Agricoltura in Fiera” che ospita il meglio delle attrezzature e servizi per il comparto agricolo, agrituristico e florovivaistico. Ma sono previsti altri appuntamenti di settore ma di grande appeal, e di grande fascino ambientale e turistico, che vanno dall’apicoltura al miele, dall’ornitologia al florovivaismo, dalla canapa alla cinofilia. Un così forte spiegamento di eventi negli spazi della Fiera è un ulteriore passo avanti per portare il complesso fieristico a diventare, in pieno, un polo di attrazione sul territorio, ritrovando sempre più una funzione centrale di volano economico anche a livello nazionale e internazionale». Ad aprire il Salone come in ogni edizione, sarà l’evento inaugurale quest’anno dal titolo “Venti anni di AgrieTour, venti anni di sviluppo dell’agriturismo. Modelli e tendenze di un settore in costante crescita”, durante il quale saranno presentanti le case history di successo, i territori, le reti, le esperienze.

 

Tutto in presenza dal workshop b2b ai master

Sabato 12 novembre si parte con il primo di tre moduli che quest’anno andranno a costituire l’offerta formativa di AgrieTour. “L’agriturismo come alleato del turismo enogastronomico. Progettare le agri-experience”. Con la partecipazione di Andrea Pozzi, dell’Associazione italiana del turismo enogastronomico, l’Aa di Enit, Roberta Garibaldi, curatrice tra l’altro del rapporto sull’enoturismo, oltre a Margherita Rizzuto, co-fondatrice di Mediterraneo sia – Cultural and Rural Projects. Sempre sabato il secondo modulo del master sarà incentrato su “Reputation management. Le reti locali e il valore relazionale come opportunità di sviluppo economico” con Roberta Caruso esperta di marketing e creatrice di Cocreating.it e titolare di Home4creativity agriturismo e coliving rurale, Angela Galasso e Francesco Fratto, fondatori di ARB. Domenica 13 novembre sarà invece la volta del terzo modulo del master “La comunicazione educativa una strategia per rendere esplicito e valorizzare lo storytelling agrituristico” con Giuseppe Orefice, presidente di Agrigiochiamo ed esperto di outdoor education e Antonella Mignacca food and eating designer, fondatrice di In to the Food, agenzia di comunicazione dell'agroalimentare di qualità.

L’offerta agrituristica

Gli agriturismi in Italia sono 24.515, distribuiti per oltre un quinto in Toscana. Complessivamente, il 73% delle aziende è concentrato in otto regioni che, insieme alla Provincia Autonoma di Bolzano, hanno più di mille agriturismi (Piemonte 1.315, Lombardia 1.743, Veneto 1.529, Emilia Romagna 1.180, Umbria 1.339, Marche 1.068, Lazio 1.188). I territori con il maggior numero di agriturismi con alloggio sono la Toscana, la Provincia Autonoma di Bolzano e l’Umbria. Complessivamente, in queste aree risulta allocato il 45% delle aziende con offerta di alloggio. Circa la ristorazione, oltre alla Toscana, le regioni con maggior numero di agriturismi risultano essere la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia-Romagna, il Veneto e il Lazio. In queste aree è presente oltre il 50% delle aziende con offerta in questo segmento.

La pandemia e il rilancio del settore

Già nel corso delle prime fasi dell’emergenza (primavera-estate 2020) oltre la metà delle imprese (56%) aveva predisposto nuove proposte di servizi, dimostrando una spiccata propensione alla diversificazione. Nel corso del 2021, ben il 75% delle imprese ha attivato nuovi servizi aziendali, spesso non limitandosi a un solo servizio, ma lavorando allo sviluppo di due o più proposte. Simultaneamente, gli imprenditori hanno approfittato del protrarsi dell’emergenza per migliorare qualitativamente l’offerta aziendale (ricerca di collaboratori, protocolli igienico/sanitari, Wi-Fi, menu, ecc.). Per il 2022, l’84% delle imprese, nonostante sottolinei le complessità gestionali derivanti dalla forte diversificazione, prevede di integrare nuove attività al fine di garantire una maggiore completezza dell’offerta e ampliare la gamma delle esperienze fruibili all’interno e all’esterno dell’azienda.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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