Tutto ha inizio con il nuovo millennio quando un gruppo di amici soliti ad incontrarsi a Vico Equense, cittadina marina della Penisola Sorrentina, decisero di organizzare la solita festa paesana ma arricchita di qualche idea originale, tanto da farne, anno dopo anno, un evento imperdibile. Infatti, Festa a Vico, in programma dal 10 al 12 giugno, è arrivata a 21 edizioni ed è anche una kermesse che porta in questo fantastico angolo di Campania, chef da tutto il mondo animati da un simpatico spirito di condivisione tale da mescolare, in modo davvero fantastico, la proposta gastronomica, tanto che la cena di gala è conosciuta come “morsi d'Italia” ma preparati anche da chef stranieri.
Gennaro Esposito, chef bistellato del Ristorante Torre del Saracino, è l'animatore della manifestazione
E, sulla scia di questo successo, Gennaro Esposito, chef bistellato del Ristorante Torre del Saracino, che è animatore della manifestazione, ha deciso di dare molto più spazio anche al vino. Tant'è che alla presentazione della manifestazione, presso il Gerry's Bar del Grand Hotel et de Milan (dove c'è anche il Caruso Nuovo Bistrot, curato dallo stesso Esposito, ndr), a Milano, ha coinvolto Valter Massa, il mitico viticoltore piemontese che in un mare di grandi vini rossi, ha fatto emergere un bianco straordinario come il Timorasso.
Festa a Vico diventa anche festa di vino
Massa sta organizzando una degustazione che sarà chiamato “L'Italia s'è desta” alla quale saranno ammessi solo vini imbottigliati più di dieci anni fa “visto che io, per andare avanti, ho guardato indietro”, ha detto il viticoltore piemontese.E, poi, c'è la partnership con Be.Come e il suo wine club fondato dal master of wine Gabriele Gorelli (a Vico ci saranno anche gli altri due mw italiani, Andrea Lonardi e Pietro Russo) e Alessandra Montana “un movimento che celebra la cultura del vino con una narrazione coinvolgente, promuovendo il dialogo tra i produttori italiani e la community internazionale del design, della ristorazione e dell'ospitalità di alta gamma” ha sottolineato Gregorio Tozzi, ceo di Allumeuse e animatore di Be.Come. Mentre nel ristorante di Esposito, il 12 giugno andrà in scena l'evento dedicato ai sommelier dal titolo “Quell'abbinamento a Vico” in cui alcuni tra i più importanti sommelier italiani racconteranno il loro abbinamento del cuore.
Festa a Vico, la presentazione a Milano
Alla presentazione milanese, lo chef Esposito, affiancato dal giornalista Federico Quaranta, ha dato voce anche alla direttrice de La Cucina Italiana, Maddalena Fossati, per parlare della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell'umanità tutelato dall'Unesco, che organizzerà la cena benefica dal titolo “Bites of Italy, la celebrazione della cucina italiana” proprio per sostenere questa candidatura. Nonché al maestro del sushi Katsu Nakajl, titolare del secolare ristorante Hatsune Sushi di Tokyo, che ama molto utilizzare ingredienti locali.
A Milano è stata presentata l'edizione 2024 di Festa a Vico
Insomma, una kermesse che gli appassionati di grandi piatti firmati dai migliori chef italiani e internazionali, avranno – è il caso di dirlo - “pane per i propri denti”, unitamente a panorami mozzafiato, balli, degustazioni, riflessioni ed incontri con amici vecchi e nuovi che animeranno le strade, i palazzi, il lungomare di Vico Equense e di Seiano che, in più, celebra valori, cultura e luoghi a sostegno di nobili cause benefiche.
Festa a Vico, in tavola anche la beneficenza
Infatti, l'intero incasso della manifestazione andrà a favore dei progetti delle associazioni selezionate per questa edizione come la Fondazione Umberto Veronesi, Associazione per la lotta ai tumori del seno, Never give up - Associazione per lo studio e la cura comportamenti alimentari onlus, La Bottega dei Semplici Pensieri ODV, Fondazione Sostenitori Ospedale Santobono, Aequa Solidale. Chef Esposito è stato chiaro: i coupon per gli assaggi de “La Repubblica de Cibo” – quelli dedicati appunto ad iniziative benefiche – saranno acquistabili a Vico durante la festa, solamente presso i banchetti delle associazioni e fondazioni selezionate.
Festa a Vico, dove c'è sentimento
D'altronde, il tema di quest'anno è “C'è sentimento” e prende ispirazione dalle parole di una canzone del grande Pino Daniele “Dove tutto ha senso, c'è sentimento” perché è questo il fil rouge che unisce tutti i protagonisti e partecipanti alla manifestazione, un sentimento di amore e curiosità verso la nostra terra ricca di eccellenze, commenta Esposito. Dove, in 3 giorni, sono previste più di 50.000 presenze, oltre 300 chef italiani ed esteri e 100 eccellenze enogastronomiche del nostro paese, e migliaia prelibatezze enogastronomiche nazionali da degustare. Il programma è in via di definizione però Festa a Vico è, comunque, un invito a vivere pienamente, a condividere emozioni e a creare ricordi indelebili. È un invito a lasciarsi rapire dalla bellezza autentica di questa terra e dal suo straordinario patrimonio culinario e si conferma per la sua atmosfera vivace e la sua eccellente cucina, una delle kermesse culinarie più importanti in Italia, è stato più volte ribadito a Milano, nei saloni dell'elegante Grand Hotel et de Milan.